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Arenzano, al via la scuola specialistica per i medici di bordo

Promossa dall'Accademia della Marina mercantile italiana in collaborazione col ministero della Sanità, Assarmatori, Usmaf, Cirm, Ordine di Malta, Università di Genova e le compagnie Gnv, Moby, Tirrenia, Toremar, Caronte & Tourist

Alberto Quarati
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

Da sinistra: Stefano Messina presidente di Assarmatori, Pietro Roth responsabile comunicazione Assarmatori, Paola Vidotto direttore dell'Accademia, Eugenio Massolo presidente dell'Accademia, Susy De Martini direttore scientifico del corso

 

Arenzano - Ci sono giovani, ma anche medici già in carriera tra i primi 10 partecipanti al primo corso ad Arenzano della Scuola di alta formazione per medici di bordo dell'Accademia della Marina mercantile italiana in collaborazione col ministero della Sanità, Assarmatori, Usmaf, Cirm, Ordine di Malta, Università di Genova e le compagnie Gnv, Moby, Tirrenia, Toremar, Caronte & Tourist.

Un mestiere che ha necessità di una forte specializzazione e di cui c'è grande bisogno: le compagnie di navigazione italiane trasportano 40 milioni di persone, e la presenza del medico di bordo è obbligatoria su ogni unità sopra le 500 tonnellate e con oltre sei ore di navigazione continuativa. Un medico aggiuntivo si aggiunge superati 1.000 passeggeri e ogni multiplo di 1.000.

La scorsa estate, ha spiegato il direttore della Sanità Marittima, Rosa Maria Russo, a Genova sono state date 81 autorizzazioni di emergenza su Genova e 60 su Savona per far salire a bordo medici del tutto competenti che non avevano i requisiti burocratici per esercitare la professione sulle navi, che altrimenti sarebbero rimaste ferme.

Corso per i medici di bordo, il presidente di Assarmatori Stefano Messina

"Non posso che rendere merito a questa iniziativa, oggi pomeriggio inizieranno le prime lezioni - dice il ministro della Sanità, Orazio Schillaci -. Ho notato dal programma come siano affrontati in maniera dettagliata tutti i frangenti in cui deve operare il medico di bordo. La carenza del personale sanitario è un tema cui stiamo lavorando da quando abbiamo preso in mano questo dicastero, e sicuramente questa iniziativa è uno dei modi per affrontare il problema".

"Si tratta - spiega il presidente di Assarmatori, Stefano Messina - di un mestiere con retribuzioni alte, in una buona condizione di lavoro: il Pnrr ci sta consentendo di ammodernare la flotta operativa, con l'obiettivo delle emissioni zero entro il 2050. E ci sta consentendo di costruire nuove navi: sicure, confortevoli, non solo per i passeggeri ma anche per gli equipaggi e quindi per i medici di bordo. Per questo ci siamo inventati, con la rodata esperienza della Marina mercantile, questo corso".

"A bordo serve sangue freddo - spiega l'assessore regionale alla Sanità, Angelo Gratarola - non perdere la calma dove è necessario: è lo scopo di questa scuola che può diventare importante nel mondo sanitario. Un mondo nel quale oggi, in tutti i suoi settori, c'è una forte crisi vocazionale. Il nostro ministro è un medico e certamente più di altri comprende l'entità di questa crisi che può avere seri riflessi su tutto il sistema".

Corso per i medici di bordo, la direttrice dell'Accademia Paola Vidotto

"L'Accademia - dice Paola Vidotto, direttore dell'ente - cerca di interpretare i nuovi bisogni formativi: pensiamo all'automazione dei porti, o ai nuovi combustibili. Vogliamo intercettare questi bisogni, abbiamo creato una figura nuova come il tecnico dell'automazione portuale. Abbiamo 600 persone che seguono i nostri corsi, il tasso di occupazione è al 97% e a breve apriremo la nostra terza sede all'interno del porto di Genova. Investiremo gli 8 milioni del Pnrr in apparecchiature di simulazione. Oggi entra un nuovo tassello, i medici, e speriamo che un domani entrino gli infermieri".

"A un medico di bordo - spiega il direttore scientifico del corso, Susy De Martini - bisogna dare le competenze di sutura, piccola chirurgia, rianimazione, gestione del trauma, lettura dell'ecografo, del fondo dell'occhio. La medicina di bordo è uno strumento importante, e sarebbe consigliabile un periodo di rotazione a bordo per i medici del pronto soccorso. Il livello gerarchico è alto: il medico è infatti inquadrato come ufficiale di prima fascia, secondo solo al Comandante e al pari del Direttore di macchina".

Alberto Zangrillo, presidente del Genoa ma oggi ad Arenzano come Direttore del Master in medicina Infermieristica dell'Ospedale San Raffaele di Milano, lancia "una proposta: oggi gli specializzandi sono tanti, propongo che la mia scuola di specialità, magari insieme a quella di Genova, specialmente sotto il profilo cardio-vascolare, possa dare un contributo a questo corso di formazione inaugurato qui oggi ad Arenzano".

Il corso è intitolato a Teresa Cavallero, medico anestesista d'urgenza dell'ospedale Galliera e attiva nei servizi di Ricerca e soccorso in mare, morta il 18 novembre 2021 in un tragico incidente stradale a Genova. Aveva 36 anni.

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