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La Spezia, turnover alla Contship: Scalisi lascia il terminal, arriva Matthieu Gasselin

Cambio al vertice di Lsct, una lettera conferma le indiscrezioni. Via l’amministratore delegato e riorganizzazione della governance

Laura Ivani
2 minuti di lettura

Il terminal container della Spezia (foto d'archivio)

 

La Spezia – È firmata da Cecilia Eckelmann Battistello, presidente di Contship Italia, la «comunicazione organizzativa» che ieri mattina è stata recapitata agli indirizzi dei dipendenti di Lsct. Poche righe, che danno però conferma alle voci che da qualche giorno ormai si rincorrevano in ambito portuale. È un cambio al vertice quello che si prospetta non solo per il terminal spezzino, ma per tutta la struttura del gruppo. Matthieu Gasselin, 48 anni, è il nuovo amministratore delegato «sia di Contship Italia Spa sia di La Spezia Container Terminal Spa, a seguito – si legge nella lettera – di una ristrutturazione organizzativa e operativa del Gruppo Contship Italia Spa, per rendere il Gruppo più razionale e funzionale nella sua propria operatività e il raggiungimento dei relativi scopo sociali».

Gasselin prenderà così il posto nel Golfo dei Poeti dell’attuale amministratore delegato di La Spezia Container Terminal, Alfredo Scalisi. L’ad uscente, che non è nominato nella comunicazione, potrebbe però rimanere all’interno dell’organico di Lsct con una funzione dirigenziale, secondo i rumors. «Colgo l’occasione – conclude la presidente Eckelmann Battistello – per augurare a Matthieu Gasselin un grande successo in questa nuova sfida professionale. A tutti auguro buon e proficuo lavoro».

La decisione, trapelata in questi giorni ma senza ufficialità, è stata presa nel corso dell’assemblea dei soci di Contship e del consiglio di amministrazione, riuniti venerdì 28 aprile. Un passaggio che razionalizza di fatto la governance dell’azienda, ma inaspettato secondo gli addetti ai lavori. E che arriva in un momento particolarmente importante per lo sviluppo del terminal spezzino. In Viale San Bartolomeo, negli uffici direzionali di Lsct, le bocche sono cucite. Ma da quello che trapela qualcuno ha manifestato dispiacere per la partenza di Scalisi, che era presente e operativo. Non sono noti i tempi dell’avvicendamento. È probabile avvenga entro maggio. Di certo tutta la città sta prestando attenzione ai questi movimenti. Che cosa abbia portato al cambio non è noto. Nell’ambiente portuale pare poco probabile che la decisione sia stata dettata dal temporaneo calo dei traffici, registrato dalla fine dello scorso anno.

Scalisi, siciliano, è al timone di Lsct dal 2019, mentre in precedenza aveva avuto ruoli di spicco in Erg e in Isab Energy Services. Durante il suo mandato il porto commerciale ha potenziato numeri e confermato gli obiettivi: tra le sfide future superare i 2 milioni di Teu e il 50% di merci su ferro, come ribadito dallo stesso Scalisi alla fiera della logistica di Monaco, da cui è rientrato proprio poche ore prima di ricevere la comunicazione. Ma è lo stesso Scalisi ad aver firmato, con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, l’accordo per l’ampliamento del terminal sul Terzo Bacino. Un’operazione fondamentale, che vale 232 milioni di euro di investimenti, con un finanziamento di 160 milioni accordato a Lsct da Banca Europei degli Investimenti, Cassa Depositi e Prestiti e Intesa Sanpaolo. Un progetto, realizzabile entro il 2025, che oltre a garantire competitività al terminal, permetterà di liberare Calata Paita dai container per la realizzazione del nuovo waterfront e della nuova stazione crocieristica. Gasselin, che è stato alla Spezia questo lunedì – è stato visto al terminal e in Authority – è sicuramente uno dei giovani manager più esperti nel settore della logistica che sono in circolazione.

Francese, parla 5 lingue e nella sua formazione c’è anche un master all’università Bocconi. Attualmente era alla guida di Sogemar e di Hannibal, società del Gruppo Contship, ma ha ricoperto ruoli apicali anche per BCube e Cnh Industrial.

Ora resterà da capire se questo cambio porterà a un'accelerazione all’avvio degli ampliamenti. E quali altre novità porterà con sé.

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