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Elettricità in banchina, approvato l'emendamento che elimina gli oneri generali

Roma - E' stato appovato in commissione al Senato l’emendamento del Partito democratico al dl Semplificazioni che elimina gli oneri generali di sistema per le forniture di energia elettrica alle navi attraccate in banchina: "Si tratta - spiega Matteo Bianchi, responsabile del dipartimento nazionale Economia del Mare del Pd - di un importante contributo alla diffusione del cold ironing nel nostro Paese"

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(ansa)

Roma - E' stato appovato in commissione al Senato l’emendamento del Partito democratico al dl Semplificazioni che elimina gli oneri generali di sistema per le forniture di energia elettrica alle navi attraccate in banchina: "Si tratta - spiega Matteo Bianchi, responsabile del dipartimento nazionale Economia del Mare del Pd - di un importante contributo alla diffusione del cold ironing nel nostro Paese".

L’alimentazione elettrica della nave da terra, è tra le soluzioni tecnologiche alternative valide a evitare che le navi ferme in porto tengano i motori accesi per garantire il funzionamento dei servizi di bordo. Sinora però la diffusione di questa risorsa è stata fortemente limitata a causa dell’alto costo dell’energia elettrica in Italia: "Per rendere più conveniente l’alimentazione elettrica dalla banchina - dice Bianchi - lavoriamo da mesi per ridurre il costo dell’energia elettrica destinata al cold ironing. Nel decreto Milleproroghe dello scorso gennaio, con un emendamento firmato dal vice segretario nazionale Pd, Andrea Orlando, abbiamo ottenuto la previsione di una tariffazione dedicata e abbiamo abbattuto l’accisa. Ora, con l’emendamento presentato dalla vice presidente del Senato, Anna Rossomando, e dal senatore Andrea Ferrazzi, e approvato nell’esame in commissione del dl Semplificazioni, eliminiamo anche gli oneri generali di sistema dal costo dell’energia elettrica per alimentare le navi in banchina".

Attualmente la domanda di energia elettrica per le navi ferme in banchina è vicina allo zero, inoltre la crescita della domanda sarà progressiva e graduale gestibile quindi senza comportare sollecitazioni all’attuale sistema elettrico; anche i costi di adeguamento infrastrutturale all’interno dei sistemi portuali ai fini del cold ironing non ricadranno sui costi della rete elettrica dal momento che sono previsti specifici finanziamenti da parte del ministero dei Trasporti a favore delle Autorità di sistema portuale, sia a valere su risorse nazionali che comunitarie. "Questa azione - aggiunge Bianchi -  è coerente e coordinata con l’azione del governo e in particolare della ministra De Micheli per sviluppare l’infrastrutturazione elettrica dei porti, si veda ad esempio l’elettrificazione delle banchine di Genova e Savona finanziate nel mese di Agosto, e che si sta sviluppando a sostegno dei diversi porti italiani, anche in ottica di utilizzo delle risorse europee di Next Generation Eu, per aumentarne l’efficienza e la sostenibilità".

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