Scholz rilancia il gasdotto Portogallo-Europa Centrale
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riproposto nei giorni scorsi il gasdotto tra il Portogallo e l'Europa Centrale, che passi attraverso la Francia - Paese che secondo lui, sotto questo punto di vista, è "drammaticamente" carente nel contesto della crisi energetica

Parigi - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riproposto nei giorni scorsi il gasdotto tra il Portogallo e l'Europa Centrale, che passi attraverso la Francia - Paese che secondo lui, sotto questo punto di vista, è "drammaticamente" carente nel contesto della crisi energetica seguita alla guerra in Ucraina. Un progetto di gasdotto chiamato MidCat era stato lanciato nel 2013 tra la Catalogna e la Francia Sud-orientale. Il progetto era stato abbandonato nel 2019, per mancanza di accordo sul suo finanziamento e supporto reale da parte della Francia, perché il governo non era convinto della sua utilità. Uno studio di fattibilità commissionato dalla Commissione europea ha concluso nel 2018 che questa infrastruttura, che costa più di 440 milioni di euro, non sarebbe stata né redditizia né necessaria.
Scholz ha però rilanciato l'idea: "Ero molto interessato a un gasdotto che oggi purtroppo ci manca, vale a dire quello che avrebbe dovuto essere costruito tra il Portogallo, la Spagna attraverso la Francia e l'Europa Centrale". Questo infrastruttura, ha proseguito il cancelliere ,"contribuirebbe oggi in modo massiccio ad alleviare e rilassare la situazione dell'approvvigionamento". Favorevoli Spagna e Portogallo: "Ho proposto di affrontare un progetto del genere con i miei omologhi spagnoli e portoghesi, ma anche durante i colloqui con il presidente francese" Emmanuel Macron, e il "presidente della Commissione europea" Ursula van der Leyen, ha aggiunto il capo del governo tedesco. Tuttavia, Scholz non ha fornito ulteriori dettagli.
A marzo, il ministro dell'Economia spagnolo, Nadia Calviño, si era detta favorevole al rilancio di questo progetto, pur insistendo sul fatto che questa interconnessione dovrebbe riguardare anche il trasporto di "idrogeno verde". Anche il Portogallo è favorevole alla creazione di un gasdotto aggiuntivo tra Spagna e Francia. La questione della sicurezza energetica della Germania, la più grande economia europea, che dipende fortemente dal gas russo, è diventata più acuta da quando la Russia sta gradualmente riducendo i suoi flussi verso l'Europa. Berlino, preoccupata per la mancanza di gas quest'inverno, ha quindi fatto tutto il possibile per diversificare le sue fonti di approvvigionamento di gas.
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