In evidenza
Blue Economy
Shipping
Transport
Blog
scenari

Gli Usa inviano una portaerei in Corea del Sud: prova di forza verso Kim. Non succedeva dal 2017

Le esercitazioni militari congiunte Usa-Corea del Sud si terranno nei prossimi giorni e saranno le prime a coinvolgere una portaerei americana nella regione dal 2017, quando gli Stati Uniti ne inviarono tre

1 minuto di lettura

La portaerei Reagan

 

Pechino - La portaerei americana a propulsione nucleare Uss Ronald Reagan è giunta in Corea del Sud, nella città portuale meridionale di Busan, in vista delle manovre militari congiunte che sono viste come una dimostrazione di forza verso il leader nordcoreano Kim Jong-un, nel mezzo delle crescenti minacce del Paese eremita. Il suo arrivo segna il dispiegamento più significativo mai fatto da Washington sotto la nuova spinta per far operare nella regione più "risorse strategiche" con capacità nucleari statunitensi per scoraggiare le provocazione di Pyongyang.

Le esercitazioni militari congiunte Usa-Corea del Sud si terranno nei prossimi giorni e saranno le prime a coinvolgere una portaerei americana nella regione dal 2017, quando gli Stati Uniti ne inviarono tre - tra cui la stessa Reagan - per un ciclo di operazioni navali con la Corea del Sud in risposta ai test nucleari e missilistici fatti all'epoca dal Paese eremita. La Corea del Nord ha denunciato i precedenti dispiegamenti militari Usa e le relative esercitazioni congiunte con il Sud come prove di politiche ostili, anche di una invasione ai suoi danni. L'iniziativa, secondo Washington e Seul, dimostra la determinazione degli alleati di mostrare la forza dell'alleanza di fronte ai pericoli e alle minacce di Pyongyang, costituendo anche un'inversione di rotta alla forte riduzione di attività militari degli anni scorsi per favorire i negoziati e tentare di convincere i nordcoreani a rinunciare alle loro armi nucleari. Con il fallimento del dialogo, sono ritornate le prove di forza che il Nord vedrà probabilmente come una giustificazione per il mantenimento - definito nei giorni scorsi "irreversibile" da Kim - delle armi nucleari come garanzia della sopravvivenza dello Stato eremita.

I commenti dei lettori