Ital Brokers, patto d’acciaio con Gozzi: Duferco diventa il primo azionista
Ital Brokers si rinforza e fa salire a bordo anche nuovi soci. L’operazione varata alla fine dell’anno e finalizzata ieri, ha portato al riassetto delle partecipazioni del gruppo genovese fondato da Franco Lazzarini
di Simone Gallotti
La sede della Ital Brokers
Genova – Ital Brokers si rinforza e fa salire a bordo anche nuovi soci. L’operazione varata alla fine dell’anno e finalizzata ieri, ha portato al riassetto delle partecipazioni del gruppo genovese fondato da Franco Lazzarini.
Antonio Gozzi
Ora Duferco pesa per circa il 40% ed è Antonio Gozzi, presidente di Federacciai, l’azionista forte del gruppo. Anche il resto della compagine che fa parte della proprietà consente a Ital Brokers di poter accelerare i piani di sviluppo.
Franco Lazzarini
I nuovi nomi vanno da Ferriera Valsabbia, il gruppo fondato da Giovanni Battista Brunori a Sider Navi, la compagnia guidata da Vincenzo Romeo, giovane e abile armatore nel settore delle rinfuse.
Giulio Schenone (pambianchi - freaklance)
Accanto a loro c’è Giulio Schenone, manager e imprenditore portuale dei terminal genovesi Sech e Psa, e la holding Società Italiana Partecipazioni. Lo shipping è presente anche con un nome di peso nel vasto mondo delle compagnie armatoriali: Emanuele Lauro, fondatore di Scorpio, shipping company monegasca, nipote di Lolli Ghetti e ora alla guida di Eneti, colosso che punta sulle energie rinnovabili e che possiede una quota dello storico gruppo genovese.
Vincenzo Romeo
Ad annunciare l’operazione è stato lo stesso Lazzarini con una lettera destinata ai dipendenti in cui il manager svelava le mosse per il futuro del gruppo: "Sono orgoglioso dell’ingresso di questi nuovi soci industriali nel capitale di Ital Brokers - spiega Lazzarini - Grazie a questi nuovi soci Ital Brokers resterà una società Italiana in mano a imprenditori italiani e continuerà a giocare un ruolo importante in un mercato ormai dominato dalle multinazionali straniere, fornendo soluzioni assicurative e risk management innovativo alla propria clientela”.
Emanuele Lauro
La rotta è tracciata: conquista dei grandi clienti, anche pubblici, e focus sullo shipping: “Siamo tra i primi 10 operatori del settore e siamo specializzati nella gestione dei grandi rischi marine, industriali e large corporate” raccontano dal gruppo.
Gozzi spiega l’operazione che ha portato all’ingresso nella società: "Abbiamo voluto coinvolgere altri partner dell’industria, dell’energia, dello shipping e della finanza di alto standing. Ital Brokers è una delle ultime realtà leader e indipendenti del brokeraggio assicurativo italiano, in un mercato dominato da soggetti a controllo straniero. L’Italia e gli imprenditori italiani hanno bisogno di un broker nazionale sempre più forte, indipendente, che funga da aggregatore di altre eccellenze del mercato assicurativo, e che sia in grado di accompagnare e aiutare le imprese Italiane nella gestione dei nuovi rischi di questa era turbolenta e nei processi di transizione energetica ed ecologica”.
Lazzarini non sarà presidente della società, si era già dimesso dal vertice, ma il fondatore rimarrà nell’advisory board del gruppo, come peraltro richiesto dai nuovi soci. I nuovi soci che affiancheranno quelli storici sono legati ad alcuni settori strategici per il gruppo.
Non è un caso che tra questi ci siano aziende e imprenditori dell’acciaio e della logistica. Ma anche del porto, con armatori e terminalisti, chiaro segno di ulteriore conquista ed espansione in quei mercati.
E poi c’è il settore pubblico: Ital Brokers potrebbe fare leva sulla questione nazionale a cui questo governo sembra essere sensibile. Le gare per assicurare i grandi gruppi nazionali all’estero sono sostanzialmente blindate e sono appannaggio dei campioni assicurativi dello stesso Paese. In Italia invece, analizzano gli esperti del settore, manca quella sensibilità.
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