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Accordo Fincantieri-Enel sull'idrogeno verde

Trieste - Definire una soluzione integrata per la produzione, la fornitura, la gestione e l'utilizzo di idrogeno verde per aree portuali e trasporto marittimo a lungo raggio: è l'obiettivo del protocollo d'intesa siglato da Fincantieri ed Enel Green Power Italia, che intendono valorizzare le eccellenze ed esperienze nei rispettivi settori per nuove soluzioni sostenibili e innovative

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Trieste - Definire una soluzione integrata per la produzione, la fornitura, la gestione e l'utilizzo di idrogeno verde per aree portuali e trasporto marittimo a lungo raggio: è l'obiettivo del protocollo d'intesa siglato da Fincantieri ed Enel Green Power Italia, che intendono valorizzare le eccellenze ed esperienze nei rispettivi settori per nuove soluzioni sostenibili e innovative. Le due aziende valuteranno la collaborazione per la fornitura di idrogeno verde ad unità navali, sottomarine e di superficie, e per utenze industriali in ambito portuale, inclusa la progettazione e la costruzione delle infrastrutture, anche di accumulo; per progettazione e sviluppo di un sistema per la gestione dei flussi energetici.

La centrale Enel "Montale" della Spezia potrebbe essere scelta per le prime prove applicative dell'accordo. L'idrogeno può offrire un contributo prezioso per la decarbonizzazione delle industrie ad alta intensità energetica come nei settori chimico, aviazione, trasporto marittimo e ferroviario non elettrificato, purché sia prodotto in maniera sostenibile. Enel Green Power è impegnata nella realizzazione e sviluppo di progetti per la produzione e utilizzo di idrogeno «verde» o «rinnovabile», ricavato da elettrolisi dell'acqua alimentata esclusivamente da energia elettrica rinnovabile. Il gruppo ha quindi avviato lo studio di nuovi modelli di business che includano l'offerta di idrogeno verde per la decarbonizzazione dei settori industriali, con partnership e progetti già in fase di sviluppo in Italia, Cile, Stati Uniti e Spagna.

L'accordo per Carlo Zorzoli, responsabile Business Development di Enel Green Power va nella direzione di «collaborare con operatori interessati a sviluppare soluzioni per l'utilizzo di idrogeno verde nei settori in cui non è possibile ricorrere all'elettrificazione, contribuendo alla decarbonizzazione delle attività industriali». Laura Luigia Martini, Business Advisor dell'amministrato delegato ed Executive Vice President Corporate Business Development di Fincantieri, è convinta che «l'obiettivo europeo di neutralità carbonica entro il 2050 richieda la creazione di un eco-sistema industriale», cui « Fincantieri sta da tempo lavorando». «Se son rose fioriranno, ma la variante al piano urbanistico che la nostra amministrazione ha deliberato con il via libera del consiglio comunale è chiara: ogni proposta va discussa con il Comune della Spezia. È finito il tempo di decisioni prese senza la condivisione del territorio coinvolto». Così il sindaco della Spezia Pieruigi Peracchini sul protocollo d'intesa firmato da Fincantieri ed Enel Green Power.

Per la centrale Montale si attende la dismissione del carbone con un progetto di ricoversione a turbogas che è osteggiato dalla città. Riguardo all'idrogeno verde «personalmente - commenta Peracchini - mi sembra un progetto futuribile e sarà valutato nel merito se e quando ci verrà sottoposto, ma più che roboanti annunci mi aspetto progetti concreti per la creazione di posti di lavoro e investimenti per la città. Sarebbe l'ora che Enel aprisse veramente a un ragionamento sul futuro dell'area spezzina, senza forzature, partendo da quanti ettari è disposta a mettere a disposizione del nostro sistema economico e a quali condizioni. Le porte di palazzo civico sono spalancate per una prospettiva seria sull'area Enel».

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