Il calcolo teorico
Con circa 17,2 miliardi di metri cubi, l’Italia è il secondo Paese in Europa per capacità di stoccaggio, subito dietro la Germania: «Nel corso del tempo, complice il controllo dello Stato su queste strutture negli anni Sessanta, si è creata una certa ridondanza» commenta Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia. In Italia i depositi di stoccaggio di gas sono 15, di cui dieci della Snam, tre della Edison, uno della Igs e uno della Geogastock. Si trovano quasi tutti in Pianura Padana, in giacimenti ormai prosciugati: «Va spiegato - dice Tabarelli - che non si tratta di grotte piene di gas, ma ampie zone sottoterra di pietra porosa, dalla quale un tempo furono estratti gli idrocarburi, e che vengono ri-riempiti».
A. Qua.