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Smeralda apre la nuova era “verde” di Costa Crociere / FOCUS

Genova - La logistica per il rifornimento della nuova ammiraglia della compagnia nel Mediterraneo è pronta. Il debutto della nave è previsto il 21 dicembre a Savona.

Matteo Martinuzzi
2 minuti di lettura

Genova - Con il primo rifornimento di Gnl di Costa Smeralda nel cantiere Meyer di Turku, Costa entra nella nuova era “verde” delle crociere.

Si tratta di un evento storico per la compagnia genovese che così riafferma la sua leadership nell’utilizzo di questo tipo di combustibile visto che la prima nave in assoluto ad utilizzarlo, a partire dal dicembre dello scorso anno, è stata AIDAnova della controllata AIDA Kreuzfahrten. Il bunkeraggio speciale di “Smeralda” è avvenuto prima della sua partenza per le seconde prove in mare, quelle dedicate al test dell’apparato propulsivo nella modalità alimentazione a gas. Nel corso di questa sua nuova sortita in mare aperto, iniziata sabato 16 novembre, la nave ha eseguito una serie di test per la verifica del corretto funzionamento di impianti, apparecchiature e dei motori con propulsione a Gnl. Superati questi test la nave è rientrata in cantiere per completare l’allestimento alberghiero in vista del suo debutto ufficiale il 21 dicembre prossimo a Savona.

“Smeralda” è la seconda nave da crociera al mondo, dopo la già citata AIDAnova, ad utilizzare, sia in porto sia in navigazione, questo combustibile in grado di garantire un basso impatto ambientale. Il Gnl permette di eliminare quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo e particolato e di ridurre significativamente le emissioni di ossido di azoto e di CO2. Inoltre soddisfa tutte le normative attuali e future stabilite dall’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) e dall’Uniome Europea.

La generazione elettrica di “Smeralda” è garantita da 4 motori dual fuel Caterpillar/MAK per una potenza installata di 61,76 MW. Dispone di tre serbatoi per lo stoccaggio del gas naturale liquefatto: due (lunghi 35 metri per 8 di diametro) da 1.550 metri cubi di capacità ciascuno e un altro più piccolo (28 metri per 5 di diametro) da 520 metri cubi. L’autonomia a pieno carico di questa nave è di circa due settimane di operatività in modalità Gnl (che può variare in base alla velocità di navigazione). Ovviamente parlando di motori dual fuel, quest’ultimi possono essere alimentanti anche con il tradizionale marine diesel oil a basso tenore di zolfo o con l’heavy fuel oil. A Turku le operazioni di rifornimento del Gnl sono state affidate alla società Gasum che ha impiegato la propria nave rifornitrice Coralius. Quest’ultima ha iniziato ad operare nel 2017 e all’inizio del 2019 ha festeggiato già il suo centesimo bunkeraggio (opera principalmente nel Mare del Nord e nell’area Skagerrak).

Quando “Smeralda” giungerà nel Mediterraneo le normali operazioni di rifornimento di Gnl saranno effettuate a Barcellona. Il porto catalano è stato scelto da Carnival Corporation (che controlla anche Costa ed AIDA) come base per il rifornimento per il Gnl delle proprie unità nel Mare Nostrum. Questo avviene già tramite bettoline appositamente attrezzate grazie ad un accordo di collaborazione con la Shell.

E in Italia? Nel nostro Paese sono stati effettuati solamente rifornimenti occasionali di Gnl a navi in costruzione nei nostri cantieri in occasione delle prove in mare. Di recente questa operazione è avvenuta su due traghetti realizzati dal Cantiere Navale Visentini di Porto Viro che sono stati riforniti mediante camion. Stesso mezzo di trasporto per il rifornimento del gas venne utilizzato quattro anni fa da Fincantieri a Castellamare di Stabia per le prove in mare del piccolo traghetto F.-A.-Gauthier. Allora i mezzi pesanti vennero fatti arrivare addirittura da Barcellona che già allora si dimostrava in pole position nella gestione del Gnl.

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