Msc Crociere, anche in Europa via i tamponi
Msc Crociere ha deciso di rimuovere anche per il mercato europeo l’obbligo vaccinale e di test Covid prima della partenza. Era praticamente scontato che la compagnia italo-svizzera prendesse questa decisione
Matteo Martinuzzi
Monfalcone - Msc Crociere ha deciso di rimuovere anche per il mercato europeo l’obbligo vaccinale e di test Covid prima della partenza. Era praticamente scontato che la compagnia italo-svizzera prendesse questa decisione, visto che era stata annunciata la medesima disposizione da Costa Crociere pochi giorni fa. Infatti le due compagnie si sono sempre marcate strette; un’ulteriore attesa per Msc avrebbe potuto sbilanciare la domanda verso i concorrenti. Infatti quest’estate era stato notato un picco di prenotazioni quando Norwegian Cruise Line aveva alleggerito i suoi protocolli, costringendo di conseguenza Carnival Cruise Line e Royal Caribbean International a seguirla di li a poco.
Questo alleggerimento aveva riguardato in primis il mercato americano dove la paura del coronavirus si era già affievolita da tempo. Ma veniamo ora ai dettagli del nuovo protocollo di Msc Crociere: dal primo ottobre tutti gli ospiti che imbarcano nel Mediterraneo, Nord Europa, Mar Rosso, Caraibi e Antille sono fortemente raccomandati, ma non obbligati, ad aver completato il ciclo di vaccinazione contro il Covid-19. Per gli ospiti vaccinati non è obbligatorio (ma fortemente raccomandato) presentare un risultato negativo al test. Gli ospiti non vaccinati, gli ospiti senza certificato di vaccinazione o gli ospiti guariti da Covid-19, a partire dai cinque anni di età, devono presentare un test molecolare o antigenico negativo effettuato 48 ore prima dell’imbarco.
Queste norme invece non valgono per i viaggi con destinazione Grecia dove è ancora richiesto l’obbligo del tampone, mentre quest’ultimo deve essere sempre elaborato da un laboratorio certificato (sono esclusi quindi gli auto-test). Per le crociere che toccheranno gli Emirati Arabi e il Qatar permane ancora l’obbligo vaccinale per tutti i passeggeri dai 16 anni in su, mentre decade la richiesta di tampone per i vaccinati. I non vaccinati dai cinque ai 15 anni dovranno presentare un risultato negativo del test all’imbarco. Tutto resta invariato invece per i giri del mondo e le crociere lunghe di riposizionamento dove viene mantenuto l’obbligo vaccinale per tutti i passeggeri maggiori di 12 anni e il test da effettuare entro le 48 ore dalla partenza.
Continuerà ad essere obbligatorio per tutti gli ospiti avere in essere una polizza assicurativa che li copra specificamente contro i rischi legati al Covid-19, quali cancellazione, interruzione del viaggio, spese di rimpatrio, quarantena, assistenza medica e spese connesse, nonché ricovero ospedaliero. Tale polizza garantirà copertura dalla conferma della prenotazione fino al termine del pacchetto crociera o al termine del pacchetto volo e crociera. Queste nuove disposizioni vanno a sanare la politica due pesi, due misure della Msc con l’alleggerimento già attuato per gli ospiti americani. Evidentemente Msc aveva mantenuto fino a oggi un atteggiamento prudenziale, ma non adeguandosi alle altre compagnie americane avrebbe perso inesorabilmente passeggeri che per evitare la spada di Damocle del tampone avrebbero scelto gli altri marchi statunitensi.
La fase del doppio protocollo si è esaurita molto rapidamente, precisamente in un solo mese visto che le nuove disposizioni per i passeggeri yankee erano entrate in vigore il primo settembre. Ora quasi in tutto il mondo le navi della Msc sono allineate ad una visione più leggera del contrasto alla pandemia. Queste decisioni si spera che permettano di mantenere alto il livello di prenotazioni anche nella stagione autunnale in attesa di un nuovo picco della domanda per le festività natalizie.
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