Carnival vede la luce in fondo al tunnel
Spiragli di luce nella terza trimestrale Carnival Corporation, primo gruppo crociersitco mondiale: finalmente c’è stato un incremento dei flussi di cassa dovuto ad un deciso boom di prenotazioni riguardante la maggior parte dei nove marchi del gruppo. Le prospettive sono ancora migliori per l’ultimo quadrimestre e soprattutto per il 2023
Matteo Martinuzzi
La "Carnival Miracle" a San Francisco
(afp)Monfalcone - Spiragli di luce nella terza trimestrale Carnival Corporation, primo gruppo crociersitco mondiale: finalmente c’è stato un incremento dei flussi di cassa dovuto ad un deciso boom di prenotazioni riguardante la maggior parte dei nove marchi del gruppo. Le prospettive sono ancora migliori per l’ultimo quadrimestre e soprattutto per il 2023: infatti a partire da settembre sono stati alleggeriti i protocolli sanitari che hanno permesso ai non vaccinati di tornare a bordo e agli ospiti con il ciclo completo di essere esentati dal famigerato tampone.
Ma veniamo ai numeri, che ovviamente sono ancora negativi: risultato operativo e risultato economico netto sono stati entrambi di segno negativo e pari a -279 milioni di dollari e -770 milioni di dollari rispetto a risultati anch'essi di segno negativo e pari a -2 miliardi e -2,8 miliardi nel terzo trimestre dell'esercizio 2021.
Tutto questo perché la compagnia sconta ancora il tracollo finanziario dovuto alla pandemia. Prima di quest’ultima la redditività del settore era di tutt’altro tenore: infatti il terzo trimestre dell'esercizio 2019 era stato archiviato con un utile operativo di 1,8 miliardi di dollari ed un utile netto di 1,7 miliardi.
Per quanto riguarda i ricavi, come abbiamo visto quest’ultimi sono ammontati a 4,3 miliardi di dollari, con un incremento del +668,5% sullo stesso trimestre dell'esercizio precedente, e con uno spaventoso aumento del +13.787,1% sul terzo trimestre dell'esercizio 2020 quando le flotte erano pressoché in totale disarmo a causa della crisi del coronavirus.
Quindi risulta più realistico il confronto con l’ultimo anno pre-pandemico: risulta perciò una flessione del -34,1% rispetto al terzo trimestre dell'esercizio 2019. I ricavi totalizzati nel terzo trimestre dell'esercizio 2022 sono ripartiti in 2,5 miliardi generati dalla vendita delle crociere e 1,7 miliardi derivanti dalle vendite a bordo della navi della flotta.
Nel periodo giugno-agosto di quest'anno i costi operativi del gruppo si sono attestati a 4,5 miliardi di dollari (+76,1% rispetto al 2021). All'aumento delle spese ha contribuito il rincaro del prezzo del combustibile che nel periodo è risultato pari a 958 dollari per tonnellata, cioè il +78,4% in più rispetto al terzo trimestre dell'esercizio 2021.
Nel terzo trimestre 2022 la flotta del gruppo ha ospitato 2,5 milioni di passeggeri rispetto ai soli 340 mila nello stesso periodo dell'esercizio precedente, quando era appena stato lanciato il graduale riavvio delle flotte. Quindi l’ultimo dato utile significativo sono i 3,7 milioni di passeggeri nel terzo trimestre dell'esercizio 2019: “Durante il nostro terzo trimestre la nostra attività è proseguita nella sua traiettoria positiva, arrivando ad oltre 300 milioni di Ebidta rettificato e raggiungendo quasi il 90% di occupazione nelle nostre partenze di agosto. Andando avanti nell'anno continuiamo a colmare il divario rispetto al 2019, incrementando l'occupazione su una capacità che è maggiore e a costi unitari inferiori. Da quando il mese scorso abbiamo annunciato l'allentamento dei nostri protocolli, abbiamo assistito ad un significativo miglioramento dei volumi di prenotazioni ed ora siamo molto più avanti rispetto ai rilevanti livelli del 2019. Prevediamo di sfruttare ulteriormente questo slancio con rinnovati sforzi per generare domanda” ha dichiarato l'amministratore delegato di Carnival Corporation, Josh Weinstein. Al 30 settembre 2022, circa il 95% della capacità della società è tornato operativo. Carnival prevede che otto dei suoi nove marchi avranno la loro intera flotta in servizio entro la fine del quarto trimestre del 2022: l’unica che avrà ancora delle navi ferme sarà la Costa Crociere.
I commenti dei lettori