Disney pronta a rilevare la “Global Dream”. È l’ammiraglia delle navi da crociera
Disney Cruise Line sarebbe interessata a rilevare la gigantesca "Global Dream”. Quest’ultima si trova completa all’80% nel bacino coperto del cantiere di Wismar in attesa di un acquirente dopo il fallimento del gruppo cantieristico MV Werften
di Matteo Martinuzzi
La "Global Dream"
Monfalcone – Secondo quanto fatto trapelare dalla radio tedesca NDR 1 Radio Mv, Disney Cruise Line sarebbe interessata a rilevare la gigantesca "Global Dream”. Quest’ultima si trova completa all’80% nel bacino coperto del cantiere di Wismar in attesa di un acquirente dopo il fallimento del gruppo cantieristico MV Werften.
La nave che il gruppo Genting Hong Kong (anch’esso andato in bancarotta) aveva concepito per il mercato asiatico, potrebbe ora venir destinata al mercato delle famiglie americane. L’unità potrebbe venir completata a Wismar secondo i piani dell’amministratore fallimentare Christoph Morgen, sotto la direzione del cantiere navale Meyer di Papenburg.
Quest’ultimo ha già costruito tre navi per la Disney Cruise Line e altre due sono in ordine. Non si sa nulla del possibile prezzo di acquisto. Tuttavia, è probabile che sia significativamente inferiore agli 1,6 miliardi di euro impegnati finora nella sua costruzione. Come possibile data di consegna si parla del 2024.
I lavori di completamento assicurerebbero nuova occupazione a Wismar, mentre circa 950 ex dipendenti dei cantieri navali MV sono ancora in attesa di un lavoro o di un’eventuale riqualificazione professionale. Ricordiamo che la classe “Global” (erano state infatti ordinate due navi gemelle) era stata commissionata per il brand premium Dream Gruises del gruppo Ghk che controllava anche gli stabilimenti di Mv Werften (Wismar, Rostock e Stralsund) fino alla loro dichiarazione d’insolvenza all’inizio di quest’anno. La nave, con una stazza lorda di circa 208.000 tonnellate, doveva diventare una delle navi da crociera più grandi del mondo in grado di ospitare oltre 9.000 passeggeri e più di 2.000 membri dell’equipaggio.
Con una lunghezza di 340 metri era stata progettata per il mercato crocieristico asiatico ed era quindi considerata in precedenza difficile da vendere. Per essere adeguata agli standard Disney però bisognerà investire parecchi milioni di euro e per i tecnici della Walt Disney Imagineering non sarà un lavoro da poco ripensare le aree pubbliche per il tipico cliente Disney: la famiglia americana benestante disponibile a pagare un prezzo medio molto alto per una crociera in stile parco dei divertimenti.
A meno che la stessa Disney voglia puntare sul mercato cinese delle crociere che però attualmente è fermo: non si sa quando Pechino abbandonerà la politica Covid zero per favorire la ripresa della sua industria turistica. La stessa Disney ha interessi molto importanti in Cina visto che ha costruito uno dei suoi celebri parchi a tema a Shanghai.
Sarà questa l’occasione, per la “Global”, di vedere il suo futuro finalmente delineato? In tanti si sono avvicinati all’opportunità di portarsi a casa questo gigante ad un prezzo di favore. Chi ci era andata più vicino era stata la Stena Line, celebre operatore di traghetti svedese, che con questa mossa avrebbe dato il via al suo piano per entrare nel settore delle crociere in Asia.
Stena era stata a un passo dall’accordo per il finanziamento dei lavori di completamento della nave da crociera. Poi però il perdurare del blocco delle crociere in Cina e la nascita dalle ceneri di Ghk di Resorts World Cruises con il noleggio della “Genting Dream” aveva fatto desistere la compagnia dall’impresa. Infatti Stena per penetrare il mercato cinese voleva far man bassa delle navi della ex Dream Cruises.
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