Onorato scommette ancora su Genova: «Il trend è positivo» / INTERVISTA
Genova - Il ceo del gruppo che controlla Moby e Tirrenia. «Il capoluogo ligure resta il nostro home port».

Genova - Come è iniziato, dal punto di vista del traffico traghetti, il 2019? E quali sono le previsioni di chiusura dell’anno per quanto riguarda passeggeri e merci in partenza da Genova? «I primi mesi dell’anno - spiega Achille Onorato, ceo del gruppo Onorato Armatori - stanno confermando quanto ci attendevamo. E cioè che è in atto una svolta rispetto al trend negativo che si era innescato con la tragedia di Ponte Morandi. Come è tradizione per gli uomini di mare, è giusto oggi più che mai essere prudenti e non cantare troppo presto vittoria, ma sia i passeggeri destinati a viaggiare sui nostri traghetti da e per la Sardegna con base Genova, sia i semi-rimorchi e quindi il traffico merci anche e specialmente sulla rotta strategica delle autostrade del mare che collega Genova con la Sicilia, stanno fornendo indicazioni positive. Di certo - prosegue - il prezzo pagato è stato alto in termini di traffici anche a causa di un feeling diffuso che indicava Genova come una città bloccata e irraggiungibile. Ora, grazie anche agli sforzi compiuti dalle istituzioni locali che hanno favorito una campagna di informazione le cose stanno cambiando. Senza dimenticare gli interventi lampo sulle infrastrutture di viabilità urbana ed extraurbana che hanno consentito di calmierare le conseguenze negativi derivanti dalla caduta del ponte e quindi della interruzione prolungata del principale collegamento fra levante e ponente».
Quali sono, in previsione dell’estate, le linee in partenza da Genova dalle quali vi aspettate i numeri più alti e quali, invece, quelle che pensate possano presentare qualche flessione rispetto al 2018?
«Secondo le nostre previsioni non esiste una linea che ragionevolmente debba continuare a subire il trend negativo dei mesi scorsi e per questo motivo il gruppo Onorato ha deciso di confermare e rafforzare tutti i collegamenti che hanno Genova come porto base. La testardaggine con la quale anche nel comparto merci abbiamo continuato a resistere a Genova, quando molti gruppi di autotrasporto preferivano optare per punti di imbarco alternativi, ci ha premiato e siamo certi che continuerà a premiarci. Si può a ragione affermare che siamo dei fedelissimi e la conferma arriverà nei prossimi giorni quando il porto ospiterà per la prima volta la nostra ammiraglia merci, la “Maria Grazia Onorato” costruita nei cantieri tedeschi di Flensburg e dedicata ai “marittimi italiani”. Questa nave avrà stabilmente Genova come porto base e svolgerà un servizio regolare sulla rotta Genova-Livorno-Catania-Malta mettendo a disposizione dell’autotrasporto una capacità di trasporto di 4.200 metri lineari. Come dire che in ogni viaggio libererà le autostrade di una coda di oltre quattro chilometri di camion. Una nave, questa, che anche per la gigantesca dedica che campeggia sulle sue fiancate “ai marittimi italiani” rappresenta anche una sintesi della filosofia del nostro gruppo: privilegiare il lavoro italiano sul mare e nei porti evitando che il lavoro si trasformi in sfruttamento e che torni invece a diventare importante fonte di occupazione e benessere».
Quali sono i progetti di sviluppo del gruppo che interessano lo scalo del capoluogo ligure?
«Per il nostro gruppo sia nel settore ferry-passeggeri, sia in quello delle autostrade del mare, quello di Genova è e resta l’home port di riferimento. Ovvio, quindi, che anche in funzione dell’entrata in esercizio delle navi nuove sia di nostro costante interesse qualsiasi opportunità di utilizzo razionale di banchine e accosti. Di certo siamo lieti di come le istituzioni genovesi si stanno sforzando di attenuare le conseguenze del crollo del Morandi e difendere l’efficienza del loro porto».
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