Cosulich-Mannina, nuovo colpo: Trasteel compra il leader dei tubi
Trasteel, il gruppo svizzero specializzato nel commercio e nella trasformazione dell’acciaio (partecipato al 50% da Giuseppe Mannina, al 37% dal gruppo imprenditoriale e armatoriale genovese Cosulich e al 13% dall’ad Gianfranco Imperato) entra nel segmento dei tubi
di Alberto Quarati
La linea di produzione della Profilmec
Lugano – Trasteel, il gruppo svizzero specializzato nel commercio e nella trasformazione dell’acciaio (partecipato al 50% da Giuseppe Mannina, il numero uno della SiderAlloys oggi impegnata nel rilancio dell’ex Alcoa di Portovesme, al 37% dal gruppo imprenditoriale e armatoriale genovese Cosulich, guidato da Augusto Cosulich e al 13% dall’ad Gianfranco Imperato) entra nel segmento dei tubi in acciaio comprando uno dei maggiori produttori italiani, la Profilmec di Torino, insieme all’azionista di minoranza di lunga data e ad Walter Talpo che reinvestirà le sue azioni nella transazione.
Agli 800 dipendenti (per 1,3 miliardi di fatturato) del gruppo Transteel si aggiungono quindi i 400 della Profilmec, che ha i suoi principali stabilimenti a Racconigi e Pordenone, con una capacità produttiva di 350 mila tonnellate annue, per un totale quindi di 750 mila tonnellate.
I tubi saldati trovano applicazione dall’industria dell’auto a quella delle biciclette e dei motocicli, dall’arredamento per la casa e il giardino agli articoli per la scuola materna, giocattoli, casalinghi ed elettrodomestici.
Con la Profilmec, entra nella famiglia Transteel anche la società di ingegneria Rolm: "Questa acquisizione si inserisce nel nostro piano per diventare transformer e trader di acciaio europeo diversificato - spiega Imperato, che fa parte della folta pattuglia di trader e broker genovesi basati in Svizzera - portando il nostro tonnellaggio complessivo scambiato e trasformato a oltre 1,5 milioni l’anno. Certo, diciamo che un gruppo come il nostro lavora, su dimensioni più ridotte e su un unico settore industriale, quello dell’acciaio, come una sorta di fondo, o meglio, un gestore di portafogli: per questo anche le varie acquisizioni che abbiamo portato avanti sin qui nascono soprattutto dalla capacità di cogliere le opportunità che via via si sono presentate sul mercato». «Il dossier Profilmec - prosegue Imperato - è frutto di una trattativa portata avanti sin dal 2020, nata dalle relazioni che noi avevamo con questa società e il suo fondatore, Giuseppe Bottanelli, sfortunatamente oggi scomparso”.
Quando Transteel acquisisce, aggiunge Imperato, non cambia il management: alle aziende controllate viene lasciata l’autonomia e le conoscenze acquisite, integrandole con l’attività del resto del gruppo. "Questo ingresso - dice Talpo - ci consentirà di sviluppare ulteriormente la nostra internazionalizzazione”.
L’acquisizione, il cui valore rimane coperto da vincoli di segretezza, è stata finanziata da un pool di banche composto da Crédit Agricole Italia, UniCredit, Bnl-Bnp Paribas e Mps Capital Services nel ruolo di warrant lead arranger, con Crédit Agricole Italia in qualità di Loan Agent. Trasteel è stata assistita nell’operazione da Gpd studio legale e fiscale con Ernst & Young, lo studio Cidda Grondona e lo studio Brava hanno svolto la due diligence. Talpo è stato assistito dallo studio legale Elexi” e il pool di banche da Simmons & Simmons.
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