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La “Msc Aurelia” parte in soccorso della Turchia

Una risposta immediata e che si prolungherà per tutto il tempo necessario quella organizzata dal gruppo armatoriale Msc e dalla Msc Foundation per supportare la popolazione dopo il devastante terremoto in Turchia e Siria

Aggiornato 3 minuti di lettura

Il traghetto "Msc Aurelia", in precedenza nella flotta della Snav, compagnia controllata dalla Msc

 

Napoli - Una risposta immediata e che si prolungherà per tutto il tempo necessario quella organizzata dal gruppo armatoriale Msc e dalla Msc Foundation per supportare la popolazione dopo il devastante terremoto in Turchia e Siria.

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Da sinistra: Giuseppe Langella, amministratore delegato della Snav; Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Rava; Daniela Picco, direttore esecutivo della Msc Foundation e Aureliano Cicala, direttore generale della Msc Crociere SpA

 

Una macchina organizzativa che ha coinvolto tutte le divisioni della compagnia in coordinamento con le autorità turche, ministero degli Esteri italiano e la Santa Sede, e che vede partire dal porto di Napoli la nave traghetto “Msc Aurelia” con destinazione il porto di Alessandretta: la “Msc Aurelia”, con una capacità di carico di 40 camion e oltre 400 auto, ospiterà un carico di beni di prima necessità e articoli per il primo soccorso raccolti dalla Msc Foundation assieme alla Fondazione Francesca Rava Nph Italia Onlus tra cui 22 pallet contenenti materiale medico per le emergenze, farmaci ad uso pediatrico, integratori, prodotti per l’igiene, giocattoli e pennarelli per i bambini.

Dalla Msc fanno “uno speciale ringraziamento” al gruppo EcoEridania di Arenzano per la partecipazione all’iniziativa con una donazione in natura e per la logistica. A questi si aggiungono oltre 30 pallet di cibo a lunga conservazione, pasta e bevande arrivati in mattinata dai magazzini di Genova oltre a coperte e abiti.

Una volta arrivata a destinazione, la nave sarà utilizzata anche come alloggio di emergenza mettendo a disposizione delle autorità locali oltre 1.000 posti letto in cabina e spazi attrezzati tra cui un ristorante e le sala cinema e videogiochi per i più piccoli.

Inoltre, per effetto della collaborazione tra la Msc Foundation e l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i Rifugiati sono in partenza dalla Giordania via Haifa – sede dei magazzini dell’Unhcr - altri 100 contenitori contenenti articoli di primo soccorso (tra cui coperte, materassi, sacchi a pelo, set da cucina, taniche e lampade), i container arriveranno sono destinati a Gaziantep e alle città più colpite dal terremoto, per essere messi a disposizione dei soccorritori che già operano in loco a sostengo dei sopravvissuti.

Infine, la controllata Msc Türkiye ha allestito al porto Iskenderun una sistemazione temporanea utilizzando container vuoti per 300 dipendenti del gruppo e le loro famiglie che purtroppo hanno perso le loro case nel disastro organizzando al contempo distribuzione di cibo, bevande e beni per soddisfare le prime esigenze.

Allo stesso modo le navi del gruppo in collaborazione con il ministero degli Affari Interni turco stanno trasportando e mettendo a disposizione centinaia di container vuoti destinati alle quattro delle province più colpite della Turchia: Adıyaman, Gaziantep, Hatay e Kahramanmaraş, i container forniranno un riparo temporaneo alle vittime del terremoto e le proteggeranno dal freddo invernale.

Il sostegno del gruppo Msc attraverso la Msc Foundation inoltre ha visto partire la scorsa settimana una campagna di raccolta fondi globale tra tutti dipendenti del gruppo, ogni donazione sarà interamente compensata dal gruppo Msc e sarà destinata alle organizzazioni operanti in Turchia e Siria per progetti di ricostruzione: “Sentiamo forte la responsabilità di agire velocemente per supportare con ogni mezzo le popolazioni più bisognose, siamo parte di una organizzazione globale capace di mettere in moto una macchina organizzativa su larga scala coinvolgendo fondazioni e associazioni con cui collaboriamo in tutto il mondo. Non appena si è verificato il terribile terremoto in Turchia e Siria ci siamo subito attivati per raccogliere fondi, materiali e cibo che con le nostre navi possiamo portare a destinazione in breve periodo. È in questo contesto che si inserisce la preziosa collaborazione con la Fondazione Francesca Rava che ringraziamo per aver subito aderito a questa iniziativa. La partenza della “Msc Aurelia” dal porto di Napoli è solo un primo esempio di quello che stiamo facendo, mentre continuiamo a lavorare per mettere a disposizione delle associazioni e dei governi quanto in nostro potere perché via mare e via terra possa arrivare un po’ di sollievo a coloro che oggi vivono in situazioni disastrose e, un domani, per la ricostruzione delle città e dell’ambiente. Non è la prima volta che la Msc Foundation e il gruppo Msc sono in prima linea in situazioni simili. Infatti nel 2022 abbiamo fornito finanziamenti straordinari per milioni di euro per fornire aiuti a sostegno ai rifugiati dall’Ucraina e condotto otto iniziative di soccorso in nove Paesi consolidando le nostre capacità globali di risposta alle emergenze” dichiara Daniela Picco, direttrice esecutiva della Msc Foundation.

Mariavittoria Rava, presidente della Fondazione Francesca Rava, sottolinea la vicinanza “con tutto il cuore ai bambini e alle famiglie colpite da questa immensa tragedia, che ci ha riportato alla memoria il terribile terremoto che nel 2010 ha distrutto la poverissima Haiti. Come sempre, nelle emergenze, l’obiettivo della Fondazione Francesca Rava è quello di agire velocemente e in accordo con Istituzioni e partner locali, come avvenuto in questa occasione anche con Joy For Children Aps e Salaheddini Eyyubi Yardim Dernegi, già operative da diversi anni al confine turco-siriano. Sono profondamente grata alla Msc Foundation per questa importante e preziosa sinergia, che ci consente di portare ulteriore aiuto concreto alle popolazioni terremotate. Nelle emergenze è sempre molto importante individuare subito i bisogni più urgenti e sviluppare un’azione mirata e tempestiva. Per continuare ad aiutare abbiamo bisogno di fondi: stateci vicino, insieme possiamo fare la differenza nella vita di chi soffre”.

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