Fincantieri e le ferie forzate: ecco quando è lecito imporle ai lavoratori / FOCUS
I metalmeccanici di Cisl e Cgil chiedono a Fincantieri di sospendere «l’iniziativa unilaterale» e di fare ricorso, così come altre aziende, alla cassa integrazione per Covid-19 messa a disposizione dal governo nel protocollo d’intesa sottoscritto da organizzazioni sindacali e datoriali due giorni fa

Il cantiere navale di Genova Sestri Ponente
Genova - Il virus chiude le grandi fabbriche italiane, molte delle quali hanno sedi e stabilimenti a Genova. Sindacati e aziende sono riusciti a sottoscrivere accordi nella maggior parte dei casi nelle ultime ore, mentre in Fincantieri si è andati allo strappo. Il gruppo triestino ha sospeso l’attività sino al 29 marzo facendo ricorso alle ferie collettive negli 8 cantieri italiani, tra cui Sestri Ponente: 8.900 lavoratori diretti più 50mila di indotto. I primi a contestare la scelta sono state Fim e Fiom, ma nelle ultime ore anche la Uilm ha espresso una posizione critica. I metalmeccanici di Cisl e Cgil chiedono a Fincantieri di sospendere «l’iniziativa unilaterale» e di fare ricorso, così come altre aziende, alla cassa integrazione per Covid-19 messa a disposizione dal governo nel protocollo d’intesa sottoscritto da organizzazioni sindacali e datoriali due giorni fa.
La Uilm fa notare che «gli strumenti contrattuali da poter utilizzare prima delle ferie collettive ci sono e possono essere fruiti come permessi retribuiti, rol e banca ore». Il gruppo ritiene invece che quello delle ferie forzare sia l’unico modo per salvaguardare la salute e i livelli occupazionali legati alle navi in costruzione che, così si spera, dovranno subire un’accelerazione nei mesi estivi.
L’esperto giuslavorista
Ilva e Leonardo
Se in Fincantieri si va allo scontro, all’ex Ilva di Genova Cornigliano lo sciopero dei mille siderurgici è rientrato ieri pomeriggio a valle dell’incontro (in call) tra sindacati e ArcelorMittal. L’intesa raggiunta prevede che la società proceda nelle operazioni di sanificazione dello stabilimento e incrementi lo smartworking, quantificato «in 40 dipendenti» ma ampliabile. Mittal si è detta disponibile a utilizzare la Cig per Covid-19 e se questa «non sarà utilizzabile retroattivamente si utilizzeranno ferie o permessi». Intesa sindacati-azienda anche per il gruppo Leonardo, dove tra i 1.700 della sede di Genova Sestri lo smartworking è al 70% e si registra un caso di contagio. Il protollo d’intesa firmato a livello nazionale prevede la sospensione dell’attività sino a domani per attivare tutti gli interventi organizzativi di sanificazione e messa in sicurezza degli stabilimenti compreso l’approvvigionamento dei dispositivi di sicurezza». L’ad del gruppo, Alessandro Profumo, ha ringraziato Fim, Fiom e Uilm perché «la salute dei lavoratori viene prima di tutto ma anche la continuità aziendale è importante». Intesa su sanificazione, Cig e ferie arretrate anche in Ansaldo Energia. —