Fincantieri e Pulitecnica, non c'è illecito amministrativo sulla gestione dei rifiuti
Monfalcone - Per Fincantieri e Pulitecnica friulana l’ipotesi di illecito amministrativo non sussiste. A pronunciare la sentenza, mercoledì in aula al Tribunale di Gorizia, è stato il giudice monocratico Marcello Coppari. I reati sono comunque prescritti
Laura Borsani
Monfalcone - Per Fincantieri e Pulitecnica friulana l’ipotesi di illecito amministrativo non sussiste. A pronunciare la sentenza, mercoledì in aula al Tribunale di Gorizia, è stato il giudice monocratico Marcello Coppari, che è entrato di fatto anche nel merito dei reati presupposto della responsabilità 231 (la legge che ha introdotto per la prima volta la responsabilità penale delle società, oltre a quella personale del legale rappresentante), che erano stati dichiarati estinti per intervenuta prescrizione, in precedenza contestati ai sette imputati chiamati a processo in ordine alla gestione dei rifiuti derivati dalla realizzazione delle navi da crociera. Il giudice lo ha espresso sostanzialmente in questi termini: l’illecito amministrativo contestato a Fincantieri Spa e a Pulitecnica friulana Srl non sussiste perché le ipotesi di reato già contestate alle persone fisiche non sussistono. Insomma, l’assenza di responsabilità da parte delle due società è consequenziale all’altrettanta assenza di responsabilità penale.
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