Cantieri navali, lo scettro del semestre rimane alla Cina
La Cina mantiene il suo ruolo di riferimento nel settore della cantieristica navale globale anche nella prima metà del 2022, con una quota del 45,2% del mercato, secondo molteplici indicatori presentati la scorsa settimana
A. Qua.
Pechino - La Cina mantiene il suo ruolo di riferimento nel settore della cantieristica navale globale anche nella prima metà del 2022, con una quota del 45,2% del mercato, secondo molteplici indicatori presentati la scorsa settimana. I cantieri navali cinesi hanno completato ordini per 18,5 milioni di tonnellate di portata lorda (Tpl), secondo le statistiche pubblicate dal ministero cinese dell'Industria e della tecnologia (Miit). Gli ordini disponibili al 30 giugno rappresentavano il 47,8% del mercato, la fetta più grande al mondo. Questi ordini hanno totalizzato 102,7 milioni di Tpl, con un aumento del 18,6% su base annua, con navi costruite per l'esportazione che rappresentano l'88,7% del totale. La Cina è stata anche la prima per nuovi ordini, con una quota del 50,8%, anche se scesi del 41,3% su base annua a 22,46 milioni di Tpl.
L'Istituto di Progettazione e ricerca sulle navi mercantili di Shanghai (Sdari), parte del gigante della costruzione navale China State Shipbuilding (Cssc), ha ricevuto più di 100 ordini di progettazione per navi alla fine di giugno, prendendo il 40% degli ordini del mercato interno e il 22,5% della quota di mercato globale. La Cina è stato il primo costruttore navale al mondo anche nel 2021. Nei primi cinque mesi dell'anno, la Cina è stata per poco superata dalla Corea del Sud in termini di quota di mercato globale, secondo quanto era stato dimostrato dalle statistiche della Clarksons Research: secondo la società di ricerche inglese, la cantieristica navale cinese ha totalizzato 22,8 milioni di tonnellate lorde compensate (un metodo di calcolo che tiene conto non solo del tonnellaggio, ma anche del il valore commerciale della commessa), pari al 50% del totale globale, nel 2021.
Il volume di completamento delle costruzioni navali di Cina, Giappone e Corea del Sud, i tre principali costruttori navali globali, ha registrato di recente un calo annuale. La velocità di consegna diventerà una variabile importante nel nuovo mercato della costruzione navale quest'anno, commentano dall'Associazione cinese dei Cantieri navali (Cansi), dove si aggiunge anche che i costruttori navali del Paese asiatico avranno margini di profitto relativamente più ampi rispetto sudcoreani e giapponesi nel breve termine, dato che le valute di Giappone e Corea del Sud sono più influenzate dal dollaro statunitense rispetto allo yuan, e la moneta americana è stata recentemente soggetta a un rialzo degli interessi da parte della Federal Reserve.
I commenti dei lettori