De Wave e le nuove alleanze in porto: così i genovesi sono tornati tra i grandi
La commessa firmata da Mariotti e De Wave (“per questo ordine agiscono da partner" ha spiegato ieri Bisagno) segna un punto di svolta per il comparto industriale del porto di Genova. Intanto per l’entità
di Simone Gallotti
Il lavoro all'interno dei Cantieri Mariotti (balostro)
Genova – La commessa firmata da Mariotti e De Wave (“per questo ordine agiscono da partner" ha spiegato ieri Bisagno) segna un punto di svolta per il comparto industriale del porto di Genova.
Intanto per l’entità: mezzo miliardo di euro a nave, che possono diventare 1,5 miliardi nel caso venissero esercitate le due opzioni. E poi perché la scelta operata dall’armatore, un gruppo del super lusso controllato dal Fondo sovrano saudita, è un lavoro che fa curriculum.
L’ammiraglia “Sama” è un progetto speciale, mai visto prima anche per il tenore del lusso che sarà ospitato a bordo. Se ai più potrebbe non interessare in fondo quello succederà a bordo della nave quando sarà consegnata all’armatore, grande attenzione invece meritano gli anni che serviranno per realizzarli: ogni singolo pezzo delle cabine e delle aree comuni sarà progettato e costruito a Genova.
È una scelta precisa, operata dalle due aziende che hanno vinto la commessa, battendo l’agguerrita concorrenza dei grandi cantieri europei. E non è un caso che ieri Riccardo Pompili, l’amministratore delegato di De Wave, colosso dell’allestimento navale che a Genova sta investendo in strutture e nuovi posti di lavoro, abbiano puntato sulla strategia delle alleanze, non così frequente in città: “È motivo di grande orgoglio per tutto il settore della cantieristica genovese l’annuncio della commessa”.
La volontà è quindi di allargare l’opportunità al territorio. Perché "questa commessa porterà valore aggiunto e opportunità di lavoro al nostro gruppo, ma anche a tutte le maestranze del territorio – continua Pompili – E Genova si conferma al vertice delle capitali europee della cantieristica grazie al know-how che è in grado di offrire agli armatori e alle compagnie che operano nel trasporto passeggeri. Ha vinto il sistema Genova: le aziende del territorio hanno dimostrato grande capacità di fare squadra per portare a casa risultati importantissimi. L’armatore ci ha scelto – e ne siamo onorati – per la capacità e la competenza che il gruppo è in grado di offrire nel portare a termine lavori così complessi e innovativi, soprattutto su nuove navi di lusso”.
Ed è proprio questa la nuova opportunità che adesso Genova ha davanti: la tendenza al lusso delle crociere, può portare i piccoli, ma efficienti cantieri del capoluogo supportati dai colossi come De Wave, a un ruolo di protagonista.
E Genova può garantire una filiera completa: anche le Riparazioni navali guidate da Mauro Vianello hanno un ruolo fondamentale: “Questa nave sarà tra le più avanzate al mondo, simbolo della nuova tendenza del settore la costruzione di unità di lusso” chiude Pompili.
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