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Funivie Savona, tempi più lunghi, ma Pwr resta in campo: "Il progetto non cambia"

"Il nostro interesse per Funivie non cambia: abbiamo lavorato in modo serio a un progetto che possa integrare porto, fune e ferrovia. Lo abbiamo presentato al ministero l’8 aprile e non abbiamo motivi per mutare posizione": così la società Port Wire Rail

Luisa Barberis
2 minuti di lettura

Savona - "Il nostro interesse per Funivie non cambia: abbiamo lavorato in modo serio a un progetto che possa integrare porto, fune e ferrovia. Lo abbiamo presentato al ministero l’8 aprile e non abbiamo motivi per mutare posizione": Gherardo Ghiliotto, presidente della nuova società Pwr, ossia la Port Wire Rail, nata nel Savonese per lanciare un sistema di logistica integrata, guarda avanti e conferma l’interesse per l’impianto dei vagonetti. La notizia arriva all’indomani del confronto tra Regione, Provincia, Comuni di Cairo e Savona, Cgil, Cisl e Uil al ministero delle Infrastrutture, dal quale è emerso il cronoprogramma della ripartenza della Funivie, ma anche tempi abbastanza lunghi: ci vorrà almeno un anno e mezzo prima che la linea dei vagonetti possa avere un nuovo gestore.

Il ministero infatti ha scelto di nominare un commissario: il delicato incarico verrà assegnato ad agosto a Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di sistema portuale di Genova e Savona, dopo che il governo avrà costruito un decreto ad hoc. Signorini dovrà gestire la fase transitoria di Funivie, dalla ripartenza dell’impianto prevista per dicembre (i lavori di ricostruzione partiranno a giugno) fino al 2024, data in cui è attesa la gara d’appalto europea per assegnare la gestione. Un risultato che soddisfa solo a metà il territorio: "Bene la ricostruzione, ma ci aspettavamo venisse presa più in considerazione una gara fatta direttamente dal ministero e la proposta di Pwr - precisa Andrea Pasa per la Cgil -. Abbiamo fatto una richiesta di incontro urgente a Signorini. Resto perplesso dalla posizione delle istituzioni locali, secondo noi dovrebbero andare in pressing per accelerare. Preoccupa anche che, se non si troverà una soluzione entro il 2023, dal 2024 la proprietà passerà alla Regione".

Ieri Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al sindaco di Savona, Marco Russo, di convocare anche il tavolo di lavoro a livello locale: "Continuare a tenere il rapporto con il Ministero è utile, come lo è stato l’incontro - spiega Russo -. Tuttavia ci lasciano molto perplessi i tempi. Dal punto di vista del territorio avevamo fatto grandi passi in avanti, che speravamo fossero recepiti. Abbiamo l’urgenza di risolvere la questione complessiva, c’è bisogno di maggiore impulso. Ci siamo già attivati per convocare il tavolo territoriale". Anche il sindaco di Cairo Montenotte, Paolo Lambertini, punta l’accento sui tempi: "Bisogna che siano rispettati e che i lavoratori vengano salvaguardati. Nel frattempo chiediamo vengano definite le strategie future. Questa nuova compagine societaria (la Pwr, ndr) è troppo poco rappresentata da imprenditori cairesi, sarebbe opportuno coinvolgerli, affinché siano loro a portare le istanze del territorio». Nel frattempo è stata spostata ancora l’assemblea dei lavoratori, visto che domani Cgil, Cisl e Uil incontreranno i vertici della Funivie spa in liquidazione. Il punto verrà fatto dopo questo ulteriore passaggio.

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