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Commercio digitale, finita l’euforia

Amazon, in 18 mila licenziati con un’email

Il 5 gennaio il gruppo ha annunciato 18 mila esuberi tra i suoi 1,5 milioni di impiegati a livello globale. E ieri sono arrivate le lettere di licenziamento agli oramai ex dipendenti del colosso del commercio digitale

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Lavoratori della Amazon a New York

 (reuters)

New York – Google ha annunciato 12 mila licenziamenti, il 6% dei suoi 187 mila dipendenti. È il secondo più corposo piano di riduzione del personale deciso dai colossi tecnologici nell’ultimo anno.

In cima nella classifica resta Amazon, che il 5 gennaio, ha annunciato 18 mila esuberi tra i suoi 1,5 milioni di impiegati a livello globale. E ieri sono arrivate le lettere di licenziamento agli oramai ex dipendenti del colosso del commercio digitale.

Niente colloqui. Solo una mail asciutta. Alphabet, la holding di Google, poco prima dell’annuncio del piano di esuberi aveva già mandato le email di licenziamento ai propri dipendenti americani (quelli impiegati altrove dovranno aspettare tempi e modi previsti dalle diverse legislazioni nazionali). Sundar Pichai, amministratore delegato della holding, ha spiegato le ragioni di una decisione "difficile” in un post sul blog ufficiale dell’azienda: “Dobbiamo abituarci ad attraversare cicli economici difficili”. Tradotto: la recessione è in arrivo. E il boom dei tecnologici durante la pandemia è oramai acqua passata.

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