Assiterminal festeggia i suoi primi 20 anni (più uno)
Compiuti i 20 anni durante la pandemia (iniziati con il convegno “La riforma tradita”), Asssiterminal festeggia i 21 anni oggi a Roma. Nel pomeriggio, nella sede della Confetra, avrà luogo l’assemblea degli associati per l’approvazione del bilancio

Genova - Compiuti i 20 anni durante la pandemia (iniziati con il convegno “La riforma tradita”), Asssiterminal festeggia i 21 anni oggi a Roma. Nel pomeriggio, nella sede della Confetra, avrà luogo l’assemblea degli associati per l’approvazione del bilancio e per fare il punto sulle numerose questioni sempre aperte: regolamento concessioni, attuazione Piano nazionale di Ripresa e resilienza, impatti del conflitto ucraino sui traffici portuali, scenario delle crociere, sicurezza sul lavoro e concorrenza. Al termine dell’assemblea, alla presenza del ministro delle Infrastrtutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e dell’ammiraglio Nicola Carlone, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, l'associazione festeggerà il compleanno nella sede della Federazione del Mare; saranno presenti numerosi parlamentari, il consiglio di Confindustria, Confetra, Federazione del Mare, Assoporti, insieme ai segretari di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, dirigenti del Mims e di altri dicasteri, molti presidenti di Autorità di sistema portuale: un momento, dicono da Assiterminal, di incontro informale e di consolidamento di relazioni importante in un periodo sempre delicato anche per il mondo della portualità e per tutto ciò che ad esso è correlato: "Il board dell’associazione, confermato a ottobre dello scorso anno, sta contribuendo fortemente insieme alla popria squadra e grazie alla formula ormai consolidata di collaborazione con professionisti e aziende che offrono la loro consulenza su temi specifici, alla vitalità dell’attività associativa e di rappresentazione del settore industriale della portualità" aggiungono dall'associazione. Il 2022 vede Assiterminal rappresentare 81 tra imprese portuali, operatori terminalistici e Stazioni Marittime, presenti in tutti i sistemi portuali italiani, esprimendo la propria rappresentanza negli organismi di quasi tutte le Adsp. Le aziende di Assiterminal occupano circa 4.000 persone, movimentano più del 60% dei contenitori movimentati nei porti di importazione ed esportazone italiani, il 65% delle tonnellate merci complessive, il 90% del traffico crocieristico per un valore complessivo di fatturati che si avvicina al miliardo di euro e un valore economico superiore ai 150 miliardi di euro.
Numerose le iniziative di confronto e approfondimento interne, nonché quelle esterne, i risultati ottenuti grazie a provvedimenti normativi ad hoc per aziende e lavoratori (riduzione dei canoni concessori 2020-2021, ristori in legge bilancio 2020 e nel decretolegge 121/21, due anni di proroghe delle concessioni, fondo prepensionamento lavoratori portuali e lavori gravosi, solo per citarne alcuni); "sempre molto attiva - aggiungono da Assiterminal - la costante interlocuzione con le istituzioni nazionali e locali, la cospicua elaborazione di proposte normative, il fattivo confronto con il cluster confederale, i sindacati e anche con le altre associazioni: questo contraddistingue lo stile inclusivo e aperto del nostro modo di essere e fare associazione.La vita associativa e i servizi resi agli associati si sono rafforzati anche grazie alla rivitalizzazione delle commissioni e Gruppi di Lavoro, che vedono impegnati i manager e i professionisti delle nostre aziende insieme ai partner che forniscono un costante supporto". L’associazione venne costituita il 31 gennaio 2001 a Genova con sede iniziale in Piazza Alessi 1, a iniziativa di 12 terminal operator soci costituenti, che a dicembre 2001 raggiungevano già il numero di 27 imprese. Lo scopo fu di creare un’organizzazione datoriale indipendente di rappresentanza specifica delle imprese terminalistiche portuali, atta a garantire la tutela di questa categoria, da pochi anni insediatasi nei porti italiani, e rappresentarla autorevolmente nei rapporti con le autorità ministeriali e politiche, con le organizzazioni sindacali nazionali e con le altre associazioni del settore portuale e più in generale del comparto dei trasporti; una organizzazione deputata a fornire adeguati supporto e consulenza ai propri associati sulle varie tematiche di rilievo.
Primo presidente venne eletto Luigi Negri, allora presidente della società Terminal Contenitori Porto di Genova; l’incarico di direttore venne affidato inizialmente a Franco Corradi, al quale successe Giorgio Cerboni. Negli anni successivi la compagine associativa, inizialmente composta da terminalisti operanti nei porti di Genova, Savona, Venezia, Cagliari venne incrementata con nuove adesioni di terminalisti e di alcune imprese portuali autorizzate ai sensi dell’art. 16 della legge sui porti 84/94 operanti in altri principali scali nazionali. A Negri succedettero Cirillo Orlandi, poi un nuovo incarico di Negri, quindi Alessandro Giannini (dicembre 2008). Dopo un primo avvio non facile, come per ogni neo organizzazione, Assiterminal viene nel tempo accreditata nei principali consessi tecnici nazionali di settore (per esempio Cism, gruppi di lavoro ministeriali); diventa designataria dei rappresentanti delle imprese portuali nei comitati e nelle commissioni consultive delle Autorità portuali e nel gennaio 2005 diventa anche parte stipulante del contratto collettivo nazionale dei lavoratori dei porti.
A giugno 2009 Luigi Robba, già segretario generale di Assoporti, viene nominato direttore dell’associazione; nei tre anni successivi si perviene a un potenziamento significativo della compagine associativa, che supera le 65 aziende, tra le quali le maggiori, operanti, talune con più unità produttive, in tutti i porti sedi delle Autorità portuali. Dopo Giannini, nel 2012 assume la presidenza Marco Conforti e dal maggio 2017, Luca Becce. Cresce anche il ruolo della nostra organizzazione, ben riconosciuto per competenza e conoscenza del settore dalla politica, dai competenti ministeri, in primis il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, dal Comando generale delle Capitanerie di porto, dall’Agenzia delle Dogane, dalle organizzazioni sindacali nazionali di categoria, dalle altre federazioni-associazioni datoriali nazionali dei trasporti.
Assiterminal nel contempo assume anche un ruolo in sede comunitaria attraverso Feport, cui aderisce. Sugli argomenti tecnici e operativi concernenti le varie tematiche che riguardano direttamente o indirettamente le operazioni e i servizi portuali nonché sugli aspetti collegati, quali ad esempio sicurezza n mare e a bordo, argomenti lavoristici, pesatura dei contenitori, ambiente/ecologia, applicazione delle norme della legge n. 84/94, realizzazione di opere all’interno dei terminal portuali, ecc. l’Associazione ha sempre fornito il proprio qualificato contributo tecnico e propositivo. L'associazione diviene perciò quella nazionale maggiormente rappresentativa della categoria dei terminal operator e delle imprese per operazioni portuali. A ottobre 2019 viene nominato direttore Alessandro Ferrari, manager proveniente dal mondo dell'industria dei trasporti marittimi, che pur nella continuità, dà un’impronta innovativa di approccio alle tematiche e ai servizi forniti dall’associazione ai propri associati, questo in linea con una organizzazione che con i suoi 21 anni di esperienza è in grado di affrontare le nuove sfide di settore.
Sono anni di cambiamento continuo negli assetti associativi e nell’integrazione degli operatori nella logistica; nonostante questo Assiterminal oggi rappresenta 81 concessionari portuali tra imprese, terminal operators e Stazioni Marittime. L'associazione aderisce a Confindustria, Confetra e recentemente alla Federazione del Mare, rappresentiamo una categoria industriale che con i propri investimenti, pure in periodo di crisi (es. 2009, recente pandemia …) e mediante innovazioni ha creato occupazione, dato slancio ed efficienza alle attività portuali, fornendo un valore aggiunto per il sistema Paese.
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