Genova, varchi digitalizzati: per entrare in porto basta il pin
Lunedì prenderà il via il percorso verso la completa abolizione della carta ai varchi portuali, con l’introduzione di un pin che garantirà la verifica a sistema della documentazione necessaria all’importazione delle merci e alla loro uscita dall’area portuale

Genova - Lunedì prenderà il via il percorso verso la completa abolizione della carta ai varchi portuali, con l’introduzione di un pin che garantirà la verifica a sistema della documentazione necessaria all’importazione delle merci e alla loro uscita dall’area portuale. Lo annuncia Assagenti. La digitalizzazione di questo processo passerà attraverso una fase di test di oltre un mese, necessaria a rodare le nuove funzionalità e a perfezionarle.
Introdotta nel 2021 da un’ordinanza dell’Autorità portuale, la nuova procedura consentirà agli autotrasportatori di ridurre le attese, di non scendere più dal veicolo e di preannunciare l’arrivo al terminal dei propri automezzi, con un maggiore incremento soprattutto della sicurezza. L’applicazione su cui verranno caricati i documenti per l’importazione delle merci e attraverso cui viene rilasciato il codice univoco identificativo per l’autotrasportatore (pin) è stata realizzata da Hub Telematica, società partecipata anche da Assagenti, che già si occupa della digitalizzazione dei processi portuali: "Si tratta di una soluzione che si propone come modello da imitare anche negli altri porti italiani" spiega Assagenti. "L’introduzione di uno strumento come il pin è solo un nuovo passo nel percorso di digitalizzazione documentale" dice Giorgio Cavo presidente di Hub Telematica.
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