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Genova, firmato il contratto per la Diga del porto. Signorini: “Adesso siamo sicuri di andare avanti”

L’appalto per i lavori della nuova Diga foranea è alla firma: il presidente dei porti di Genova e Savona, Paolo Emilio Signorini, insieme ai rappresentanti del raggruppamento di imprese guidato da WeBuild e Fincantieri, hanno siglato questa mattina il contratto

di Simone Gallotti
Aggiornato alle 3 minuti di lettura

Il rendering della nuova Diga foranea del porto di Genova

 

Genova – L’appalto per i lavori della nuova Diga foranea è alla firma: il presidente dei porti di Genova e Savona, Paolo Emilio Signorini, insieme ai rappresentanti del raggruppamento di imprese guidato da WeBuild e Fincantieri, hanno siglato questa mattina il contratto che porterà alla realizzazione della prima fase dell’opera, per un valore di quasi un miliardo di euro.

La firma è arrivata dopo che nei giorni scorsi il Tar rigettato la richiesta di sospensiva da parte del raggruppamento risultato perdente alla gara, guidato dal consorzio Eteria e dal gruppo spagnolo Acciona. Dopo la progettazione esecutiva e le fasi propedeutiche all’apertura dei cantieri, i lavori dovrebbero iniziare il 3 aprile 2023, a valle del decreto di approvazione da parte  dell’Autorità di sistema portuale della progettazione stessa.

Signorini: “Adesso siamo sicuri di poter andare avanti con l’opera”

"Oggi abbiamo firmato. L'avevamo preventivato dopo l'ordinanza del Tar di lunedì e avevamo preparato la documentazione e proprio raccogliendo la motivazione principale dell'ordinanza siamo andati spediti con la firma". Il presidente dei porti di Genova e Savona, Paolo Emilio Signorini commenta così la firma del contratto per la progettazione esecutiva e la costruzione della nuova diga di Genova con la cordata Webuild-Fincantieri Infrastructure, Fincosit e Sidra, parlando a margine della presentazione del primo Bilancio di sostenibilità dell'Autorità di sistema portuale.

"Ora si va avanti, anche se il tribunale dovesse decidere una cosa diversa nel merito - sottolinea -. E' l'impianto della norma specificamente previsto per le principali opere del Pnrr, è una misura che essenzialmente pone rimedio ad uno dei principali mali del nostro sistema che con un meccanismo di sospensive aveva come effetto ultimo che l'opera non poteva mai partire. Con questo sistema siamo sicuri di poter partire e andare comunque avanti con l'opera". E se anche nel merito il Tar, che ha respinto la richiesta di sospensiva, dovesse dare ragione ai ricorrenti ormai con la firma fatta sarà la cordata Webuild, Fincantieri Infrastructure, Fincosit e Sidra ad andare avanti con l'opera e consorzio Eteria- Acciona potrebbero, nel caso, soltanto ricevere un risarcimento finanziario. "Anche se noi riteniamo non ne sussistano i presupposti - conferma Signorini - nel caso sarà questo il rimedio previsto".

L'ordinanza del Tar Liguria ricorda il presidente dei porti di Genova, Savona e Vado Ligure, "dice che data la rilevanza dell'opera alla luce della norma approvata specificatamente per le principali opere del Pnrr, la sospensiva chiesta dal consorzio Eteria non aveva ragione di essere, quindi, anche per le sfidanti scadenze del Pnrr abbiamo subito firmato il contratto". Il cronoprogramma quindi è confermato. "Siamo già in progettazione - dice - ora abbiamo alcuni mesi, fino alla fine di aprile 2023, in cui l'appaltatore completerà la progettazione, farà alcuni campi prova, i sondaggi, predisporrà le aree di cantiere e ad aprile 2023 inizieranno i lavori veri e propri".

Toti: "Scongiurato il blocco del cantiere”

"È stato firmato il contratto per la costruzione della nuova diga di Genova. Viene così scongiurata ogni ipotesi di blocco di un cantiere fondamentale e possiamo finalmente dire: che il futuro abbia inizio. Buon lavoro a tutti". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, dopo aver parlato telefonicamente con il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, che ha firmato il contratto con il raggruppamento di imprese guidato da WeBuild e Fincantieri per la progettazione esecutiva e la costruzione della nuova Diga foranea del porto di Genova. "La realizzazione di quest'opera - prosegue Toti - dev'essere un obiettivo strategico non solo per Genova e la Liguria ma per il Paese intero. La priorità è partire con i lavori nel più breve tempo possibile: con la firma del contratto non ci saranno battute d'arresto e verrà garantita la realizzazione dell'opera nei tempi previsti e questa non può che rappresentare una notizia bellissima per tutti noi", conclude il governatore.

Bucci: “Anche le difficoltà future andranno affrontate con la stessa autorevolezza”

Il sindaco di Genova Marco Bucci esprime soddisfazione per la firma del contratto per i lavori della nuova Diga affidati da Autorità Portuale a We Build e Fincantieri. “Procediamo con un’opera fondamentale per l’Italia e di straordinario respiro per la Liguria, Genova e il suo porto – dichiara il sindaco Bucci - Ci sono state delle difficoltà e altre si incontreranno nel futuro: andranno affrontate con la stessa autorevolezza e professionalità con la quale in questi anni abbiamo saputo gestire altre situazioni importanti e delicate. Stiamo costruendo il futuro per i nostri figli e i figli dei nostri figli, oggi è una giornata epocale”.

Rixi: “E’ la maggiore opera marittima del Paese”

"Con la firma sul contratto, nero su bianco, parte la più grande opera marittima del Paese. Il via alla progettazione esecutiva e alla costruzione della nuova diga foranea di Genova è fondamentale per il Pil dell'intero Paese e di buona parte del continente europeo. Ora bisogna fare in modo, sull'esempio del modello Genova, che i lavori procedano in maniera sicura e spedita". Così il viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi.

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