Piombino: Wwf e Greenpeace affiancano il Comune nel ricorso contro il rigassificatore
Il Wwf Italia e Greenpeace Italia intervengono a sostegno del Comune di Piombino nel ricorso presentato contro la realizzazione del rigassificatore. Lo fanno sapere le due associazioni, spiegando che “è stato predisposto e notificato un intervento ad adiuvandum”

Il porto di Piombino
Roma - Il Wwf Italia e Greenpeace Italia intervengono a sostegno del Comune di Piombino nel ricorso presentato contro la realizzazione del rigassificatore. Lo fanno sapere le due associazioni, spiegando che “è stato predisposto e notificato un intervento ad adiuvandum” nel ricorso presentato dal Comune toscano: “Dopo aver esaminato con i nostri esperti la copiosa documentazione tecnica depositata agli atti del processo amministrativo, i nostri timori per l'impatto che l'opera avrà sulla salute umana e sull'ambiente ci sembrano ulteriormente fondati – sostengono il presidente del Wwf Italia, Luciano Di Tizio, e il presidente di Greenpeace Italia, Ivan Novelli -. In primis è mancata la valutazione dei rischi per l'ambiente (ad iniziare dalla valutazione d’impatto ambientale) e per le persone, soprattutto di un'intera fase della vita dell'opera, quella offshore, il che è certamente preoccupante”.
Secondo i due presidenti inoltre "scarsissima attenzione è stata prestata allo studio delle emissioni e degli inquinanti, che pure avrebbero meritato maggiori approfondimenti istruttori, come peraltro sottolineato dallo stesso Istituto superiore di Sanità e dall'Ispra. Riteniamo che la protezione dell'ambiente e della salute umana non possano mai assumere un valore recessivo né negoziabile rispetto all'emergenza”.
In particolare il Wwf ha evidenziato le problematiche legate agli impatti delle opere a terra del rigassificatore rispetto al sito Padule Orti-Bottagone classificato come Zona speciale di conservazione e Zona di protezione speciale della Rete Natura 2000 dall'Unione europea, designato come Important Bird Area, candidato a diventare zona Ramsar e in buona parte sovrapposto alla Riserva naturale regionale Padule Orti-Bortagone che rientra nella rete delle Oasi Wwf in base a un accordo per attività di gestione e conservazione della biodiversità sottoscritto dal Wwf e dalla Regione Toscana.
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