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Gli autotrasportatori: "Delusi dall'incontro con Bellanova"

“Pur apprezzando la disponibilità al confronto da parte della viceministra Bellanova, valutiamo le dichiarazioni del governo non adeguate allo stato di difficoltà in cui versa il settore». Così Unatras. Trasportunito chiede che, visti i rincari, si comincino a ribaltare i costi anche sulla committenza

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(ansa)

Roma – “Pur apprezzando la disponibilità al confronto da parte della viceministra Bellanova, valutiamo le dichiarazioni del Governo non adeguate allo stato di difficoltà in cui versa il settore». Così Unatras, il coordinamento delle maggiori associazioni dell’autotrasporto in Italia (tra le quali le sigle del settore di Conftrasporto), al termine dell'incontro di questa mattina con la viceministra: «In una situazione di forte crisi come quello attuale, sarebbe stato necessario fornire soluzioni immediate, avere risposte precise e concrete, al fine di scongiurare iniziative, anche spontanee, da parte della categoria, che probabilmente in alcune zone potranno essere organizzate in forma autonoma”, dichiara Unatras. Il coordinamento delle associazioni dell’autotrasporto, riunite sotto la sigla Unatras, ha già convocato per lunedì 21 febbraio il Comitato esecutivo per valutare e assumere iniziative necessarie e conseguenti allo stato di crisi in cui versa il settore, e che il governo sembra non aver ancora compreso. Unatras, nonostante l’insoddisfazione per la mancanza di certezze, attende che già nelle prossime ore il Governo riesca a trovare soluzioni emergenziali. “L’Esecutivo deve saper scegliere se la sicurezza è un valore sempre applicabile oppure se a prevalere debbano essere gli interessi economici di taluni che scaricano sulle imprese di autotrasporto le loro inefficienze”, conclude Unatras.

“Risposte del tutto inadeguate rispetto alla gravità della crisi dell’autotrasporto italiano a riprova di una sostanziale impreparazione e di una scarsa conoscenza dei problemi che stanno rapidamente conducendo al punto del non ritorno un settore strategico per la mobilità delle merci in Italia”. Questo il commento di Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, dopo l’incontro con Bellanova. Secondo Longo si continuano a ignorare i nodi strutturali dell’autotrasporto, in primis la necessità urgente di “ribaltare” sulla merce i maggiori costi letteralmente esplosi a causa dell’aumento nei prezzi del carburante”. Nell’incontro odierno, la viceministra ha infatti illustrato le iniziative del governo, finalizzate al contenimento dei maggiori costi delle materie prime, prevedendo un recupero mediante credito d’imposta del 15% sull’AdBlue e del 20% sul gas, e una dotazione di 3,5 milioni di euro per intervenire sulla carenza degli autisti.

Confermando quindi l’assegnazione alla categoria di 240 milioni di euro per interventi simili agli anni precedenti secondo una ripartizione legata, per Trasportounito, a vecchi schemi. Sulla questione delle tariffe di autotrasporto e dei costi di esercizio e sulle questioni inerenti le nuove disposizioni regolamentari, Bellanova ha stabilito che la soluzione deve individuarsi mediante due confronti fra autotrasporto e committenti programmabili nel breve periodo. Per il segretario generale di Trasportounito “alcune delle risposte fornite in materia dei rincari non sono sufficienti per attenuare la tensione generata dai forti aumenti del carburante e comunque fin quando non si genera un automatismo che ribalta con certezza i maggiori costi sulla merce, le imprese di autotrasporto non saranno in grado di fare impresa, generare economia utile e quindi sempre meno attente all’osservanza delle costose disposizioni sulla sicurezza, alle manutenzioni e alla qualificazione”.

A parte i ritardi, confermati anche dalla stessa viceministra, è evidente, secondo Longo, una “generale impreparazione sia in ordine all’introduzione di disposizione in grado nell’immediato di correggere vecchie disposizioni che non hanno mai funzionato (retribuzione attese al carico-scarico, i tempi di pagamento) sia alla norma di legge che prevede l’adeguamento delle tariffe di trasporto quando le variazioni del prezzo del carburante superano il 2%. L’impreparazione - conclude Longo - è stata peraltro dimostrata con l’inattività del governo nell’applicazione del pacchetto Mobilità dell’Unione europea che entrerà in vigore già dai prossimi giorni peggiorando le condizioni dell’autotrasporto italiano”.

RUOTE LIBERE ATTACCA LE ALTRE ASSOCIAZIONI
“Come era prevedibile l’incontro tra le associazioni di categoria che siedono all’Albo dell’autotrasporto e la viceministra sul tema del caro carburante si è chiuso con un nulla di fatto. Nonostante l’emergenza drammatica che il settore sta vivendo da mesi, accentuata dal rialzo sproporzionato del gasolio, il tavolo ministeriale non ha prodotto oggi alcuna azione concreta. Tale realtà è l’ennesimo segnale da un lato di quanto le associazioni di categoria siano scollegate con la realtà che sono chiamate a rappresentare, dall’altro della loro incapacità di portare a casa provvedimenti essenziali per la sopravvivenza stessa delle imprese di autotrasporto”. A parlare è la portavoce di Ruote Libere, Cinzia Franchini: “Le stesse associazioni che pochi giorni fa esultavano per l’ennesimo stanziamento milionario sul tema della formazione, oggi osservano impassibili la paralisi del governo. Gli autotrasportatori che ogni giorno toccano con mano i problemi del continuare a garantire il servizio di trasporto e l’impossibilità di far quadrare i conti, prendano atto che questa è la rappresentanza che viene offerta loro in Italia. Dal canto nostro, ricordando che Ruote Libere non siede al tavolo dell’autotrasporto con il governo, continuiamo a chiedere alla viceministra Bellanova un provvedimento immediato che consenta da subito di ammortizzare l'aumento del carburante attraverso una sterilizzazione del costo alla pompa e attraverso l’eliminazione dell'Iva sulle accise. Se davvero la Bellanova non ha dimenticato i sacrifici che il nostro settore è chiamato a fare intervenga con urgenza, le parole e le rassicurazioni ormai sono del tutto inutili”.

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