In evidenza
Blue Economy
Shipping
Transport
Blog
Mentre in Italia si discute ancora

La Germania apre anche il secondo rigassificatore

TotalEnergies ha annunciato la messa in servizio del suo terminale di importazione di gas naturale liquefatto (Gnl) nella Germania Nord-Orientale, il giorno prima dell'inaugurazione da parte del cancelliere Olaf Scholz

Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, al centro, insieme alla presidente dello Stato di Meclemburgo-Pomerania Occidentale Manuela Schwsig (a destra nella foto)

 (afp)

Roma - TotalEnergies ha annunciato la messa in servizio del suo terminale di importazione di gas naturale liquefatto (Gnl) nella Germania Nord-Orientale, il giorno prima dell'inaugurazione da parte del cancelliere Olaf Scholz.

Il gruppo francese ha installato a Lubmin, porto del Mar Baltico dove termina anche il gasdotto Nord Stream dalla Russia, "un'unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione”, per trasformare in forma liquida il gas consegnato via nave. TotalEnergies fornirà anche il terminale, gestito da Deutsche ReGas, e diventa così “uno dei principali fornitori di Gnl in Germania”, secondo un comunicato stampa.

Mentre in Italia la discussione è ancora aperta sull’opportunità di realizzare nuovi rigassificatori per ridurre la dipendenza dalla Russia, il progetto a Lubmin è invece il secondo terminale di gas liquefatto aperto in Germania, dopo la grande inaugurazione di quello di Wilhemshaven a metà dicembre, alla presenza di Olaf Scholz e dei ministri dell'Economia, Robert Habeck, e delle Finanze, Christian Lindner.

Secondo alcune recenti dichiarazioni di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e commissario straordinario per l’opera, “tra aprile e maggio dovrebbe arrivare la nave” a Piombino. “La Toscana – ha aggiunto Giani - offrirà cinque miliardi di metri cubi di gas al fabbisogno nazionale, e le contropartite per Piombino saranno garantite. Sono convinto che il governo non farà venir meno gli impegni dell’ex premier Mario Draghi, con il presidente Giorgia Meloni non ho avuto interlocuzioni, ma il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin mi ha rassicurato. E i fatti stanno arrivando: l’Anas parte con la strada 398, il comitato interministeriale per la Programmazione economica ha approvato le bonifiche. Sulle infrastrutture la Toscana farà uno scatto nel 2023”.

“A Ravenna – ha invece detto il governatore dell’Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Partito democratico, Stefano Bonaccini - il rigassificatore è stato approvato in consiglio comunale da tutte le forze politiche all'unanimità, Cinque Stelle compresi. Tutto il mondo sindacale e imprenditoriale mi chiede di farlo prima. A Piombino, dove governa un sindaco di Fratelli d’Italia, hanno manifestato e faranno ricorso alla magistratura contro il loro governo, a proposito di patrioti. Noi il rigassificatore non lo facciamo mica per l’Emila Romagna, lo facciamo per l’Italia. Il gas non è la transizione per me, serve per non dipendere più dal gas di Vladimir Putin e non mi sembra poco”. Per Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, “se non possiamo fare il rigassificatore a Piombino, lasciamo stare lo scontro e mettiamone altri due a Ravenna per arrivare a tre”.

I commenti dei lettori