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Svizzera al voto, prevista una “valanga verde”

Lugano - I recenti sondaggi indicano che i Verdi e i Verdi liberali hanno il vento in poppa e potrebbero rispettivamente raggiungere il 10,7% (+3,6%) e il 7,3%.(+2,7%).

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Lugano - Un’onda verde potrebbe tingere il nuovo Parlamento in Svizzera, dove gli elettori sono chiamati alle urne domenica prossima per eleggere i 200 membri della Camera del popolo (Consiglio nazionale) e i 46 membri della Camera dei Cantoni (Consiglio degli Stati).
I recenti sondaggi indicano che i Verdi e i Verdi liberali hanno il vento in poppa e potrebbero rispettivamente raggiungere il 10,7% (+3,6%) e il 7,3%.(+2,7%). Il verdetto delle urne potrebbe inoltre correggere lo spostamento a destra registrato alle ultime legislative, nel 2015, quando i partiti di destra conquistarono la maggioranza nella Camera bassa. L’Unione democratica di centro (Udc, destra conservatrice) dovrebbe registrare il più forte calo (-2,1%), ma resterebbe comunque il primo partito svizzero con il 27,3% delle preferenze, secondo un sondaggio dell’istituto Sotomo.
In declino anche la destra liberale (al 15,2%) e il centro, con il Partito popolare democratico che potrebbe scendere al 10,6%. I socialisti appaiono invece stabili al 18,2%. Si profila dunque un Parlamento più verde e più a sinistra, osservano i media svizzeri sottolinendo il probabile testa a testa tra Verdi e popolari-democratici per assicurarsi il ruolo di quarta forza politica nazionale. I dati si riferiscono tuttavia al Consiglio nazionale. Al Consiglio degli Stati, i popolari democratici dovrebbero continuare ad avere un peso importante, sottolinea l’agenzia di stampa elvetica Ats.

Sulla scia “Greta Thunberg”, le preoccupazioni legate ai cambiamenti climatici hanno ampiamente dominato la campagna elettorale. Il clima è infatti tra i temi che più preoccupano gli Svizzeri. Per il 42% è una delle tre maggiori sfide politiche e la protezione del clima risulta determinante per la decisione di voto del 27% dei partecipanti al sondaggio realizzato da Sotomo. L’Istituto di ricerca osserva che per le elezioni del 2015 era stato il tema della migrazione, favorevole alla destra, ad aver preso il sopravvento, influenzando anche gli elettori di centro. Oggi è un tema favorevole alla sinistra, il clima, che si impone. Questo potrebbe condurre a uno slittamento a sinistra, commentano gli autori dello studio citati dal sito Swissinfo. Un record di oltre 4.000 candidati sono in lizza per conquistare i 200 seggi nella Camera bassa. E per la prima volta le candidature femminili superano il 40%.

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