Settimana clou per l'ex Ilva / FOCUS
Taranto - La nuova Ilva, in attesa dell'insediamento del Consiglio di amministrazione, deve subito affrontare uno scoglio importante che influirà inevitabilmente sulle successive scelte societarie. Giovedì 13 maggio è attesa infatti l'udienza al Consiglio di Stato
Giacomo Rizzo
Taranto - La nuova Ilva, in attesa dell'insediamento del Consiglio di amministrazione, deve subito affrontare uno scoglio importante che influirà inevitabilmente sulle successive scelte societarie. Giovedì 13 maggio è attesa infatti l'udienza al Consiglio di Stato sul ricorso presentato da ArcelorMittal e Ilva in amministrazione straordinaria contro la sentenza del tribunale amministrativo regionale di Lecce, al momento sospesa, che dispone la fermata dell'area a caldo dello stabilimento di Taranto, in ottemperanza all'ordinanza del sindaco Rinaldo Melucci. La vigilia e il giorno dell'udienza si terrà una doppia manifestazione di cittadini e associazioni ambientaliste di Taranto che porteranno croci bianche e foto di bambini, morti per malattie che ritengono connesse all'inquinamento. Intanto il vertice con i sindacati al ministero dello Sviluppo economico, convocato inizialmente dal ministro Giancarlo Giorgetti per l'11 maggio, è slittato al 14.
Segno che il governo ha necessità di conoscere prima la decisione del Consiglio di Stato. Con l'ingresso di Invitalia al fianco di ArcelorMittal il polo siderurgico ha assunto la denominazione di Acciaierie d'Italia, ma il piano di rilancio è ancora ingessato. E tra i sindacati restano le divisioni sulla posizione da assumere nei confronti dell'Esecutivo. La Fim Cisl ha già annunciato che non parteciperà allo sciopero di due ore, dalle 14 alle 16, proclamato da Fiom e Uilm in concomitanza della convocazione del 14 maggio, con contestuale sit-in al Mise. Dall'organizzazione sindacale fanno presente che «prima di qualsiasi iniziativa di sensibilizzazione, è fondamentale conoscere i nuovi intendimenti del governo circa il futuro occupazionale e produttivo del gruppo».
Proprio mentre ci si prepara a quella che si prevede come una settimana calda per il futuro dello stabilimento siderurgico, l'azienda ha notificato un altro licenziamento, dopo il caso di Riccardo Cristello, l'impiegato che condivise su Facebook un post, ritenuto denigratorio, che invitava alla visione del telefilm "Svegliati amore mio" sull'inquinamento di un'acciaieria. Il provvedimento fa seguito all'incidente avvenuto il giorno di Pasquetta nel reparto Colata Continua 2, per il quale altri due operai sono stati sospesi. Quel giorno una «reazione in paniera» provocò una esplosione seguita da un incendio in fase di colaggio. Non ci furono conseguenze per i lavoratori e il ciclo produttivo non fu interrotto.
Sul caso Ilva è tornato a intervenire anche l'arcivescovo Filippo Santoro, nel suo messaggio alla comunità in occasione della cerimonia de U Pregge, la consegna del simulacro argenteo di San Cataldo al sindaco di Taranto Rinaldo Melucci: «Sentiamo molto parlare - ha detto - di transizione ecologica, abbiamo da poco un ministero dedicato, ma quale territorio se non il nostro è così emblematico dei guasti italiani?».
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