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Nuova diga di Genova, gruppo cinese in gara

Genova - China Communications Constructions Company è già in gara per la progettazione della nuova diga foranea di Genova

Alberto Quarati
1 minuto di lettura

Genova - China Communications Constructions Company, mega-gruppo cinese con cui l’Autorità di sistema portuale di Genova-Savona punta alla realizzazione di una società mista pubblico-privata per il supporto tecnico alle grandi opere negli scali liguri, è già in gara per la progettazione della nuova diga foranea di Genova.

Nel provvedimento di ammissione dei candidati per la progettazione della fattibilità economica e tecnica della nuova infrastruttura (gara indetta da Invitalia lo scorso novembre, valore 13,5 milioni di euro), fra i sette soggetti all’esame della società del ministero dell’Economia c’è anche il consorzio 4C3, cioè lo stesso cui nel 2016 era stata affidata la progettazione definitiva (quattro milioni) del nuovo porto d’altura di Venezia, che prevedeva lo spostamento fuori dalla Laguna, su una piattaforma artificiale, delle attività petrolifere e container dello scalo veneto. Del consorzio, almeno all’epoca, il soggetto forte era proprio la Cccc.

Tuttavia, «non ci saranno conflitti di interesse - spiega il presidente del porto, Paolo Emilio Signorini, che in questi giorni sta lavorando sul dossier della società mista tra il suo ente e il gruppo cinese, in vista della firma del Memorandum Italia-Cina del 22 marzo -. Al momento Cccc non ha nulla: da un lato partecipa alle gare come vuole l’ordinamento dell’Unione europea, dall’altro potrebbe dare un supporto tecnico in sede di affidamento di alcune opere. Però per nessuna opera ci sarà sovrapposizione a monte o a valle: se, poniamo, alla gara di Invitalia il consorzio di Cccc si aggiudicasse la progettazione, non farà il supporto tecnico».

Il provvedimento di ammissione di Invitalia, che ha selezionato i soggetti che possono accedere alle fasi successive della gara, elenca sette raggruppamenti temporanei d’impresa: uno di questi è guidato proprio dal consorzio 4C3 (all’epoca del porto d’altura al suo interno c’erano, oltre Cccc, anche 3Ti Progetti, coinvolta nella riqualificazione del quartiere napoletano di Scampia, o nella realizzazione del nuovo ospedale alla Spezia), e la società di consulenza veneziana eAmbiente. Per la nuova diga di Genova, in cordata con il 4C3 c’è poi un altro consorzio, Lr Laboratori Riuniti.

Gli altri sei raggruppamenti selezionati da Invitalia sono guidati rispettivamente dai genovesi di Rina Consulting, e poi Proger, F&M Ingegneria, il gruppo inglese Ove Arup, Italconsult e Technital.

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