«Tir in porto a Genova pure di notte, turni su 24 ore per evitare la paralisi»
Genova - Il mondo dell’autotrasporto, che sta vivendo da settimane una situazione di forte crisi per un calo del lavoro e una mancanza di liquidità delle imprese, è pronto a sostenere una più ampia riapertura delle attività produttive ma chiede un cambiamento radicale rispetto al passato

Genova - Il mondo dell’autotrasporto, che sta vivendo da settimane una situazione di forte crisi per un calo del lavoro e una mancanza di liquidità delle imprese, è pronto a sostenere una più ampia riapertura delle attività produttive ma chiede un cambiamento radicale rispetto al passato. L’obiettivo dei camionisti è operare su turni di 24 ore, anche di notte.
Un cambio di rotta che dovrà riguardare tutti i centri nevralgici per il ritiro e la consegna delle merci: terminal portuali, centri logistici e magazzini genovesi ma più in generale liguri e di tutto il Nord Italia.
CAMBIO STRUTTURALE PER I TIR
APERTURA DEGLI INDUSTRIALI
Il presidente di Confidustria Genova, Giovanni Mondini, non chiude alla proposta dell’autotrasporto pur esprimendo qualche perplessità sulla necessità che il settore produttivo necessiti di un’apertura su più fasce orarie: «Siamo disponibili - dice - al confronto e possiamo valutare tutti assieme le richieste che arrivano dal mondo dei Tir. Certamente ci saranno molti più cittadini che utilizzeranno i mezzi privati per spostarsi e questo potrebbe creare problemi. In ogni caso - prosegue - dubito che almeno nel breve periodo possa esserci qualche difficoltà di circolazione per i mezzi pesanti visto che il lavoro per le imprese in molti casi è calato e non ci sarà, sia in porto che in altri settori, una concentrazione tale di traffici da rischiare che i nostri collegamenti vadano in tilt».
LAVORO IN BANCHINA
«Non credo che ci siano problemi, e mai ci sono stati, da parte dei portuali per lavorare su tutte le fasce orarie della giornata - spiega Davide Traverso, segretario regionale Fit-Cisl con delega ai porti - visto che già al momento i terminal non si fermano mai completamente anche di notte e c’è sempre qualcuno in banchina. Piuttosto - aggiunge - serve rivedere l’intero sistema che ruota attorno alla movimentazione dei container perché al momento i camion possono accedere in banchina solo dalle prime ore dal mattino sino a tarda sera. Perchè il porto sia completamente operativo h24 - chiude - serve che siano aperti anche di notte i controlli ai gate con il personale che si occupa delle verifiche e delle pratiche sulle merci, e ad esempio gli uffici delle Dogane».