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Cosulich espande la flotta

Cosulich rafforza la propria flotta. La bulk carrier Venture Ocean - nave da 39 mila tonnellate - è stata acquisita da Pimlico Ltd, società controllata dal gruppo genovese. La portarinfuse Venture Ocean diventa ora la quindicesima nave della flotta dei Fratelli Cosulich

di Simone Gallotti
1 minuto di lettura

La "Venture Ocean rinforza" la flotta Cosulich e diventa ora “Saturnia” (vesselfinder)

 

Genova – Cosulich rafforza la propria flotta. La bulk carrier Venture Ocean - nave da 39 mila tonnellate - è stata acquisita da Pimlico Ltd, società controllata dal gruppo genovese. La portarinfuse Venture Ocean diventa ora la quindicesima nave della flotta dei Fratelli Cosulich.

L’unità prenderà il nome “Saturnia”, lo stesso di una storica nave della flotta del gruppo all’inizio del ‘900. Saturnia ora verrà girata in time-charter alla società Lauritzen Bulkers: “L’attività di shipowning, rimasta in sordina per molti decenni nel secolo scorso, sembra essersi risvegliata con l’inizio del nuovo millennio e ha visto una forte accelerata negli ultimi 5 anni - spiega l’azienda genovese - facendo raggiungere al gruppo, con quest’ultima acquisizione, il numero di 15 navi”.

La divisione armatoriale continua così ad espandersi. Il fatturato consolidato del gruppo nel 2022 ha raggiunto il livello record di oltre due miliardi di euro, in costante crescita negli ultimi cinque anni, insieme a un Ebitda consolidato previsto di 60 milioni di euro e un utile netto consolidato che sfiorerà i 40 milioni di euro: “Finalmente l’attività di shipowning si affianca alle nostre altre 13 divisioni, dando un suo importante contributo alla formazione del reddito finale» spiega sempre il gruppo. La strategia dell’azienda guidata da Augusto Cosulich si basa sulla «crescita attraverso le acquisizioni, e sulla ricerca delle sinergie incrociate tra le varie attività: abbiamo più di 115 aziende in 27 paesi del mondo e una patrimonializzazione del gruppo di oltre 250 milioni di euro riferiti al Net Equity”.

La formula vincente - spiega Cosulich - potrebbe essere proprio questa: "Comprare quando la curva del mercato è distante dal punto di massimo, per un impiego ben definito e sinergico rispetto alle nostre attività”.

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