Crociere, l’industria si è rimessa in moto. L’ottimismo di Vago: “Offriamo in assoluto la vacanza migliore”
Vago ha chiesto che il settore delle crociere e l'industria marittima siano pienamente considerati nei programmi nazionali e regionali per i meccanismi di diffusione delle energie rinnovabili e che il mondo finanziario veda il settore come innovatore
Matteo Martinuzzi
Pierfrancesco Vago
(ap)Fort Lauderdale - I crocieristi globali entro il 2026 saranno quasi 39 milioni, ovvero il 30% in più rispetto al 2019: questo è quanto ha previsto ottimisticamente Pierfrancesco Vago, presidente dell'associazione di categoria CLIA e presidente esecutivo di Msc Crociere, nel corso del suo intervento al Seatrade di Fort Lauderdale, la più importante fiera del settore.
Quest’anno invece i crocieristi mondiali torneranno al livello pre-pandemico attestandosi in una forbice tra i 27 e i 33 milioni, infatti le variabili al momento sono ancora diverse e quindi è difficile fare una previsione più precisa.
Nonostante le sfide che attendono il settore, Vago ha affermato che l'intenzione di navigare è più alta rispetto a prima della pandemia, con una ricerca CLIA che mostra che l'85% di coloro che hanno navigato in passato probabilmente lo faranno di nuovo, mentre l'interesse tra coloro che non hanno mai navigato prima è anche più alto.
Il numero uno di CLIA, ha sottolineato gli importanti investimenti del settore fatti negli ultimi anni per rendere la nave da crociera un prodotto sempre più eco-compatibile. Le nuove navi porteranno maggiore efficienza, minori emissioni, progressi nella progettazione e nella propulsione, nuovi combustibili e tecnologie sofisticate per monitorare e ottimizzare l'uso dell'energia. Vago ha affermato che il 70 percento della riduzione delle emissioni potrebbe essere ottenuto attraverso l'innovazione tecnologica, mentre il restante 30 percento riguarderà il carburante. Questi ultimi dovranno essere sostenibili, con navi concepite per adattarsi ai carburanti futuri come quelli sintetici e biologici.
L’universo crocieristico ha compiuto significativi progressi nella decarbonizzazione prima di molti altri settori. L'industria crocieristica è anche all'avanguardia nell'adozione dell'elettricità da terra, con il 40% della flotta globale predisposta per operare con il cold ironing nei porti in cui viene data questa possibilità (mentre quasi tutte le nuove costruzioni sono pronte per questa tecnologia).
Purtroppo l’infrastrutturazione portuale è rimasta indietro sia negli Stati Uniti che nell’Europa. Nel frattempo l’industria crocieristica sta anche collaborando con le comunità costiere per sostenere i loro obiettivi di turismo sostenibile generando al contempo un impatto economico positivo.
Vago ha delineato tre fattori chiave di cui l'industria ha bisogno per realizzare la sua visione “net-zero”: passione, scopo e perseveranza. Ha affermato che il successo è possibile solo attraverso l'azione e la tenacia, dalla pianificazione dello scenario alla valutazione continua e alla rendicontazione dei progressi, per apportare le modifiche necessarie per mantenere la rotta. Nonostante le sfide che l'industria deve affrontare, è chiaro che questa industria avrebbe raggiunto un futuro responsabile e sostenibile. Le crociere non stanno solo navigando verso un futuro migliore, ma verso un mondo migliore: questa è una responsabilità nei confronti delle generazioni future.
Vago ha chiesto che il settore delle crociere e l'industria marittima siano pienamente considerati nei programmi nazionali e regionali per i meccanismi di diffusione delle energie rinnovabili e che il mondo finanziario veda il settore come innovatore.
Il leader di Msc Crociere ha ricordato che «non dovremmo dimenticare, ma forse tutti abbiamo bisogno di ricordarlo che offriamo la migliore vacanza che ci sia oggi, nessuno e da nessuna parte offre un'esperienza migliore o un miglior rapporto qualità-prezzo».
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