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“Ora lotta alla burocrazia”

Confindustria Nautica, Cecchi riconfermato

Si è tenuta ieri alla Villa Miani di Roma l’assemblea generale dei soci della Confindustria Nautica, che ha visto riuniti gli imprenditori della nautica da diporto italiana per una giornata di lavori, confronto e aggiornamento sul settore

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Il presidente della Confindustria Nautica, Saverio Cecchi

 

Roma - Si è tenuta ieri alla Villa Miani di Roma l’assemblea generale dei soci della Confindustria Nautica, che ha visto riuniti gli imprenditori della nautica da diporto italiana per una giornata di lavori, confronto e aggiornamento sul settore.

La firma del protocollo per il Salone nautico di Genova: da sinistra Paolo Emilio Signorini, presidente dei porti di Genova e Savona; il presidente Cecchi; il governatore ligure Giovanni Toti; il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente della Porto Antico, Mauro Ferrando

 


La sessione privata dell’assemblea ha sancito con un risultato del 99,9% di voti favorevoli la prosecuzione del mandato di Saverio Cecchi alla presidenza dell'Associazione di categoria: "Lo scorso novembre - ha dichiarato Cecchi - il consiglio generale mi ha chiesto di assumere l’incarico per altri due anni, in coerenza con le disposizioni eccezionali approvate da Confindustria nazionale, e oggi il voto dall'assemblea ha confermato la prosecuzione del mio mandato e quello della squadra di presidenza. Sono molto orgoglioso, sento la responsabilità dell'incarico e ringrazio l’Assemblea per la rinnovata fiducia”.

Un momento dell'assemblea generale della Confindustria Nautica

 

Nella sua relazione agli associati, Cecchi ha annunciato la firma, avvenuta nella serata del 14 dicembre, del nuovo protocollo d'intesa tra Confindustria Nautica, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente dell'Autorità di sistema portuale Paolo Emilio Signorini, il presidente della Camera di commercio di Genova, Luigi Attanasio e il presidente Mauro Ferrando della società partecipata Porto Antico.

Cecchi e il ministro del Turismo, Daniela Santanché

 

La sottoscrizione del documento estende l’orizzonte temporale del protocollo fino al 2034 a partire dal 2024, data prevista di consegna delle nuove aree del Waterfront di Levante, e rafforza la volontà delle istituzioni di consolidare e sviluppare il Salone nautico internazionale di Genova organizzato dalla Confindustria Nautica.

Da sinistra: il ministro del Mare, Nello Musumeci e il presidente della commissione Trasporti alla Camera, Salvatore Deidda

 

Nel corso dell’assemblea, è stato approvato il bilancio 2022 della Confindustria Nautica. Come ha illustrato il direttore generale Marina Stella, “i molteplici progetti attuati e in corso, indicatori di un’industria reattiva e solida, hanno fatto registrare risultati positivi con un significativo rafforzamento della posizione economica e finanziaria della nostra associazione e un significativo incremento della base associativa, con una crescita del 29,8% nell’ultimo biennio”.

È stata infine presentata la ricerca sul gradimento del 62esimo Salone nautico, realizzato dalla Grs Research & Strategy, agenzia indipendente di analisi sui grandi eventi, attiva nel monitoraggio di oltre 1.000 fiere internazionali.

I principali indici hanno messo in luce come l’edizione numero 62 sia stata la migliore dal 2016 – anno in cui è iniziata la collaborazione con Grs – superando di gran lunga gli indicatori di riferimento internazionale.

Al primo posto nel gradimento degli espositori è risultata la qualità dei visitatori, evidenziando la grande capacità del Salone di evolversi e saper rispondere alle esigenze del mercato.

Anche per i visitatori i Kpi hanno evidenziato grande soddisfazione per l’ampiezza e profondità del prodotto esposto e per l’esperienza di visita all’interno di un’area in profonda evoluzione, caratterizzata dal progetto di Waterfront, e che ha generato un alto livello di aspettativa per una delle aree più interessanti nel panorama dei fiere nautiche internazionali. “Siamo molto felici della conferma di Cecchi alla presidenza della Confindustria Nautica. Con lui e con il Comune di Genova in questi anni abbiamo stretto un rapporto di collaborazione e sinergia che ha permesso di rafforzare ulteriormente la centralità dell'industria nautica, un settore strategico per l'economia della Liguria che dà lavoro a migliaia di persone e rappresenta un importante volano di sviluppo per tutto il sistema produttivo regionale”: così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

La sessione pubblica dell’assemblea generale dei soci della Confindustria Nautica si è aperta ieri con la tavola rotonda “Valore Nautica, Patrimonio Paese: l'industria nautica si confronta con la politica e le istituzioni”, introdotta da Cecchi, e dal saluto del presidente della Confindustria, Carlo Bonomi.

Cecchi ha ricordato come l’industria nautica sia un settore che non chiede, dà, producendo ricchezza, esportazione, posti di lavoro: “Un comparto con numeri in crescita nonostante questi tre anni complessi, uno dei pochi in Italia che possa dire di avere il 50% o più del mercato mondiale. Per questo, chiedo alla politica che ci permetta di continuare a crescere con atti concreti, riducendo la burocrazia e permettendoci di essere davvero competitivi. L’Italia deve ripartire dal Paese che fa crescere il Paese”.

Bonomi ha ringraziato la Confindustria Nautica “perché il settore è una delle più grandi eccellenze del nostro Paese, di cui la politica deve essere ambasciatrice. Chiediamo al governo di lavorare per metterci nella condizione di poter correre come la concorrenza europea: è un fattore di sicurezza nazionale. L'economia del mare è un volano strategico, occorre agire in modo coordinato per difendere la nostra industria e il Piano nazionale di Ripresa e resilienza è un'occasione che non possiamo sprecare”.

Sono intervenuti all’assise Daniela Santanché, ministro del Turismo, Nello Musumeci, ministro delle Politiche del Mare, Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Alessandro Morelli, sottosegretario alla presidenza del Consiglio per la Programmazione economica, Salvatore Deidda, presidente della commissione Trasporti della Camera, Gerolamo Cangiano, membro della commissione Trasporti della Camera, e Marco Bucci, sindaco di Genova.

A moderare l’incontro il responsabile delle Relazioni istituzionali della Confindustria Nautica, Roberto Neglia. Rixi ha illustrato il contenuto del prossimo decreto, che dopo anni di attesa, aggiorna la disciplina dei titoli professionali del diporto: “Diamo attuazione al nuovo titolo professionale semplificato, con l’introduzione dell’ufficiale di navigazione del diporto di seconda classe, grazie a un percorso formativo qualificante, ma proporzionato al noleggio domestico, per il quale i titoli maggiori, nati per il mercantile, sono inadatti e sovradimensionati. Inoltre aggiorniamo i titoli maggiori, allineandoli alla concorrenza internazionale”.

Il testo dovrà effettuare ora un iter di vaglio del Consiglio di Stato e di Palazzo Chigi prima della pubblicazione. Musumeci ha dato immediata disponibilità alla Confindustria Nautica per l’introduzione delle tematiche di settore ai primi punti dell’ordine del giorno dell’azione di coordinamento che il nuovo dicastero metterà in campo da gennaio “fra queste sicuramente il tema dei visti dei marittimi stranieri che imbarcano su unità ormeggiate in Italia, la questione dei dragaggi e un’azione sulla giornata del mare nelle scuole”.

Santanché ha ricordato quanto ci sia da lavorare per questo settore: “Non mi preoccupo dei fondi - forse scarsi - che il Pnrr destina al comparto, sto lavorando insieme al ministro per le Politiche europee, Raffaele Fitto, per utilizzare i cospicui fondi sul Piano europeo di Sviluppo e Coesione. Abbiamo portata in casa del ministero il portale del turismo Italia.it, che va sicuramente implementato e mi impegno a inserire la nautica e il turismo nautico a oggi assenti”.

Morelli ha ricordato l’attenzione del governo - e in particolare le prese di posizione del ministro dell’Economia, Ginacarlo Giorgetti - a valutare la conferma del credito per gli investimenti nel Mezzogiorno e il credito per l’Efficientamento delle strutture turistiche, incluse le marine.

Per Deidda “non dobbiamo mettere i bastoni tra le ruote a chi crea ricchezza, per questo stiamo bruciando tutte le tappe per dare risposte. A gennaio la Confindustria Nautica sarà in audizione al parlamento per le richieste del settore”.

I numeri enunciati da Bonomi, trovano conferma nei dati dell’ufficio Studi della Confindustria Nautica, presentati ai soci dal direttore Stefano Pagani. Il 2022 chiuderà ancora una volta con un incremento a doppia cifra, dopo l’eccezionale risultato del 2021.

Nello specifico, il segmento dei superyacht ha confermato un portafoglio ordini già acquisito da due a quattro anni in base alla tipologia di prodotto e al cantiere. Nella fascia medio alta della vela e del motore la produzione 2023 risulta essere già allocata e si lavora con consegne per il 2024.

Il mercato europeo del prodotto medio e per le persone che si approcciano per la prima volta alla nautica registra le dinamiche della stagionalità e ha avviato i propri correlati piani di produzione.

Segnali positivi anche dal Fort Lauderdale International Boat Show dello scorso mese di ottobre, dove l’analisi dei risultati successiva alla chiusura dell’evento, ha dissipato i timori emersi in un primo tempo relativamente al mercato americano, che è risultato essere ancora una volta dinamico e reattivo all’offerta del Made in Italy.

Nel corso del 2022, nonostante le perduranti criticità nell’approvvigionamento di materie prime, è stato riscontrato un riallineamento dell’oscillazione dei prezzi delle forniture, oltre a una riduzione delle relative tempistiche di consegna.

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