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La compagnia tedesca

Lufthansa presenta l’offerta per Ita

Il dado è tratto: Lufthansa scende ufficialmente in campo per l’acquisizione di una quota di minoranza della Ita Airways. Come era nelle attese, l’annuncio è arrivato nel pomeriggio affidato a una nota che non scopre però le carte sui dettagli dell’offerta presentata all’azionista

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Un aereo della flotta Ita

 (afp)

Genova - Il dado è tratto: Lufthansa scende ufficialmente in campo per l’acquisizione di una quota di minoranza della Ita Airways. Come era nelle attese, l’annuncio è arrivato nel pomeriggio affidato a una nota che non scopre però le carte sui dettagli dell’offerta presentata all’azionista, il ministero dell’Economia, a cominciare dalla percentuale che il colosso tedesco intende acquisire.

A chiare lettere vengono invece esplicitate le ragioni industriali di questa mossa, e cioè che il mercato italiano è per la compagnia tedesca quello più importante oltre a quello domestico e gli Stati Uniti.

Un interesse non certo nuovo e più volte ribadito in passato, che ora la Lufthansa è intenzionata a concretizzare, spuntandola sul potenziale competitor Air France-Klm che ha deciso di non presentare alcuna offerta: “Deutsche Lufthansa – dicono da Colonia - sta cercando di acquisire una partecipazione nel vettore nazionale italiano Ita Airways. Inizialmente verrà definito l’acquisto di una quota di minoranza e saranno concordate opzioni per il successivo acquisto delle azioni rimanenti. In data odierna, il gruppo ha presentato una lettera di intenti al Mef. Qualora entrambe le parti decidano di firmare il memorandum d'intesa, ulteriori negoziati e discussioni saranno condotti su base esclusiva. Gli ulteriori colloqui di approfondimento andranno quindi a concentrarsi principalmente sulle forme e modalità del possibile investimento azionario, sull'integrazione commerciale e operativa di Ita nel Gruppo Lufthansa e sulle sinergie che ne deriveranno. Nell'eventualità di un raggiungimento di un accordo contrattuale, l’effettiva attuazione sarà soggetta all'approvazione delle autorità competenti. Per il gruppo Lufthansa, l’Italia rappresenta il mercato più importante al di fuori dei mercati domestici e degli Stati Uniti. La volontà di integrare Ita Airways all’interno delle compagnie del gruppo risiede nel forte interscambio del Paese a livello globale, tramite viaggi d'affari e privati, nella sua forte economia orientata all’esportazione e nel suo essere uno dei luoghi turisticamente più attrattivi in Europa”.

Si tratta di vedere cosa Lufthansa metterà sul piatto. Per ora, circolano solo indiscrezioni. La quota che dovrebbe rilevare è compresa tra il 35 e 40% e si parla anche di un possibile esborso di circa 350 milioni di euro tramite un aumento di capitale riservato.

La cifra sarebbe più alta rispetto a quella che era circolata in precedenza che farebbe da contrappeso a garanzie che Lufthansa avrebbe richiesto come quella di poter ottenere l’opzione di poter tirarsi indietro da un'acquisizione completa nel caso in cui l’impresa non dovesse funzionare.

Altra questione cruciale è il tema annoso legato agli incentivi di enti locali e società di gestione aeroportuali alle aviolinee a basso costo. La richiesta sarebbe quella di una maggiore trasparenza tra i concorrenti sul mercato italiano.

E ancora, un’altra garanzia riguarda il fronte occupazionale: la Lufthansa infatti intenderebbe cautelarsi rispetto all’esito di cause di lavoro intentate dagli ex dipendenti della vecchia Alitalia ora in cassa integrazione.

Se il tribunale dovesse dare ragione agli oltre 1.140 dipendenti, riconoscendo la continuità aziendale (è da ricordare che per autorizzare la nascita di Ita l’Unione europea ha posto la condizione della discontinuità aziendale) rispetto all’ex compagnia di bandiera in liquidazione e reintegrando quindi in Ita questi lavoratori, Lufthansa chiederebbe garanzie per non farsene carico.

A tirarsi fuori dalla competizione è dunque Air France-Klm, che “ha informato il governo italiano che il gruppo non presenterà un’offerta per l'acquisizione di una quota del capitale di Ita Airways”.

Il decreto del 22 dicembre 2022, spiega un portavoce del gruppo franco-olandese interpellato dall’Adnkronos, “richiede da parte delle compagnie che partecipano alla gara di acquistare la maggioranza delle azioni Ita rese disponibili a ogni tappa della privatizzazione, e a conclusione di detenere la maggioranza del capitale di Ita alla data in cui uscirà completamente il governo italiano dal capitale. Air France-Klm aveva in precedenza preso parte al processo avviato per la privatizzazione di Ita in quanto membro di un consorzio che includeva Delta Air Lines e Certares e intendeva partecipare al processo solo in quanto partner commerciale potenziale. Air France-Klm continuerà a seguire con attenzione il processo di privatizzazione” di Ita Airways e “ribadisce il suo forte interesse al mantenimento di rapporti commerciali” con la compagnia italiana “membro dell’alleanza Skyteam” concludono da Parigi.

Nessuna nuova mossa, Oltreoceano, neanche da parte della Delta, che nei giorni scorsi aveva riferito di “essere a conoscenza dei recenti sviluppi negli sforzi di vendita di Ita” e di continuare “a monitorare attentamente”.

IL GIGANTE E LA STARTUP
La Lufthansa è la principale compagnia aerea tedesca con sede a Colonia, mentre ha per hub principale l'aeroporto di Francoforte e per hub secondario quello di Monaco di Baviera. Le sue origini risalgono al 1926. La compagnia è parte e membro fondatore di Star Alliance, una delle più importanti alleanze globali tra compagnie aeree creata nel 1997.

Il gruppo Lufthansa opera a livello mondiale con oltre 300 società tra controllate e partecipate. Il portafoglio di aziende si compone di network carrier, vettori point-to-point e società di servizi per il trasporto aereo.

Tra le compagnie sussidiarie interamente controllate figurano Austrian Airlines, Brussels Airlines, Swiss International, Air Dolomiti, Lufthansa Regional, Eurowings, Lufthansa Cargo. Il gruppo conta oltre 105 mila dipendenti e nell’anno fiscale 2021 ha generato ricavi per 16,8 miliardi di euro.

È quotata sul listino di Francoforte ed ha una capitalizzazione di Borsa di 10,7 miliardi di euro. Ai comandi c’è l’amministratore delegato Carsten Spohr. Per quanto riguarda Ita, dal decollo avvenuto il 15 ottobre del 2021, la newco ha trasportato 10 milioni di passeggeri e si è attestata ai vertici mondiali per l'indice di regolarità al 99,9%, e quello di puntualità.

Ha una flotta di 69 aerei e una forza lavoro di 3.600 dipendenti. Quest’anno entreranno in funzione 39 aeromobili di nuova generazione di cui nove A330-900 e 30 unità a corpo stretto.

L’ampliamento della flotta porterà Ita ad essere “nel 2026 la compagnia più green d’Europa” con l’80% di flotta di nuova generazione, ma “già a fine 2023 la flotta sarà al 50% di nuova generazione”.

Circa le rotte, Ita vola verso 51 destinazioni, di cui nove intercontinentali, 22 internazionali e 20 nazionali. In estate lancerà voli per Washington e San Francisco e da novembre per Rio de Janeiro. Tra le destinazioni intercontinentali servite da Ita ci sono già New York, Buenos Aires, San Paolo, Los Angeles, Tokyo, Nuova Delhi e le Maldive. Al momento Ita fa parte dell’alleanza Sky Team.

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