La “Global Dream” alla Disney: sarà un gigante a metanolo
Ora è ufficiale: Disney Cruise Line ha annunciato l’acquisto dello scafo incompleto della colossale nave “Global Dream”. Quest’ultima si trovava completa al 75-80% nel bacino coperto del cantiere di Wismar in attesa di un acquirente
di Matteo Martinuzzi
La "Global Dream" in attesa di essere finita, all'interno del cantiere Mv Werften
(afp)Monfalcone – Ora è ufficiale: Disney Cruise Line ha annunciato l’acquisto dello scafo incompleto della colossale nave “Global Dream”. Quest’ultima si trovava completa al 75-80% nel bacino coperto del cantiere di Wismar in attesa di un acquirente dopo il fallimento del gruppo cantieristico Mv Werften.
La Disney affiderà ora ai cantieri Meyer Werft la supervisione per il completamento della nave da crociera a Wismar. Ovviamente verrà adeguata strutturalmente al prodotto Disney e sarà ribattezzata: dovrebbe essere pronta nel 2025 e la compagnia ha annunciato che sarà alimentata a metanolo verde.
Questa è una grande novità per il settore crocieristico visto che finora gli armatori erano stati propensi ad affidarsi alla propulsione a gas come tecnologia di passaggio verso la transizione verde del settore.
Mentre per il futuro quasi tutti si stavano concentrando sulle celle a combustibile alimentate ad idrogeno. La nave che il gruppo Genting Hong Kong (anch’esso andato in bancarotta) aveva concepito per il mercato asiatico, ha annunciato Disney che verrà destinata ad un mercato non americano.
Questo potrebbe far pensare che la stessa Disney voglia puntare sul mercato cinese delle crociere che però attualmente è fermo e non si sa quando Pechino abbandonerà la politica Covid zero per favorire la ripresa della sua industria turistica.
La stessa Disney ha interessi molto importanti in Cina visto che ha costruito uno dei suoi celebri parchi a tema a Shanghai. Non si sa nulla del possibile prezzo di acquisto. Tuttavia, è probabile che sia significativamente inferiore agli 1,6 miliardi di euro impegnati finora nella sua costruzione.
Quindi per la Disney è stata sicuramente un’opportunità allettante dal punto di vista economico, anche se poi dovrà investire diversi milioni di euro per completare la nave secondo il proprio stile.
Tutto pare sia andato secondo i piani dell'amministratore fallimentare di Mv Werften, Christoph Morgen, che voleva veder finita la nave a Wismar. Questo perché i lavori di completamento assicurerebbero nuova occupazione al cantiere, mentre circa 950 ex dipendenti dei cantieri navali Mv sono ancora in attesa di un lavoro o di una eventuale riqualificazione professionale. La nave gemella invece, la cui costruzione era stata appena abbozzata (a livello di blocchi di scafo e attrezzature da imbarcare), dovrebbe venire demolita.
Il prototipo della classe Global invece, con una stazza lorda di circa 208 mila tonnellate diventerà così una delle navi da crociera più grandi del mondo in grado di ospitare oltre 9.000 passeggeri e più di 2.000 membri dell'equipaggio.
Con queste caratteristiche tecniche era considerata in precedenza difficile da vendere. Per i creativi della Walt Disney Imagineering non sarà un lavoro da poco ripensare le aree pubbliche per il tipico cliente di Disney.
Per ora è stato rilasciato soltanto un rendering di come sarà l’aspetto esteriore della nave una volta terminata. Oltre allo scafo nero e la linea gialla, stupisce la dotazione di ben sei fumaioli. Quattro di questi dovrebbero essere posticci e non funzionali, ma realizzati solo per scopi estetici.
Infatti il progetto originale prevedeva soltanto due fumaioli appaiati poppieri: “Le nostre navi da crociera ci danno l'opportunità unica di portare la magia Disney agli appassionati, non importa dove si trovino, e l'aggiunta di questa nave renderà una vacanza Disney Cruise Line accessibile a più famiglie che mai”, ha dichiarato Josh D'Amaro, presidente Parchi Disney, Esperienze e Prodotti.
Nel frattempo si rinsalda la partnership tra Disney e il gruppo Meyer: quest’ultimo ha già costruito tre navi per il celebre armatore americano e altre due sono in ordine. Le prime due navi della storia di Disney erano state costruite dalla Fincantieri e con il gruppo italiano c’erano state trattative per nuovi ordini, anche se alla fine le commesse sono finite a Papenburg dalla Meyer Werft.
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