Transmec verso il 100% della Tna Cargo
Si potenzia la logistica integrata tra Europa e Nord Africa attraverso i porti del Mar Tirreno. Protagonisti sono il gruppo Transmec e la Tna Cargo, azienda veneta specializzata nell’autotrasporto merci tra Europa, Tunisia e Marocco

La mappa dei traffici gestiti dalla Tna Cargo
Genova – Si potenzia la logistica integrata tra Europa e Nord Africa attraverso i porti del Mar Tirreno. Protagonisti sono il gruppo Transmec e la Tna Cargo, azienda veneta specializzata nell’autotrasporto merci tra Europa, Tunisia e Marocco attraverso i porti di Genova, Livorno, Civitavecchia e Salerno.
Si perfezionerà infatti nel 2023 l’acquisizione da parte della Transmec del 100% di Tna Cargo, che il gruppo emiliano già controlla per il 67% da agosto 2022: “Il Nord Africa è per tutta l’Europa un’area economica di grande valore strategico sia per gli approvvigionamenti di materie prime, energetici e alimentari, sia perché è notevolmente cresciuta la capacità e la competenza manifatturiera di quest’area, in particolare nell’ambito automobilistico, tessile e bio-medicale – spiega Danilo Montecchi, amministratore delegato del gruppo Transmec - uno sviluppo che sta mettendo molti paesi in grado di competere alla pari con l’Estremo Oriente con costi di trasporto e tempi di transito significativamente ridotti. Con l’acquisizione di Tna Cargo offriamo un’opportunità di diversificazione e di crescita in quest’area in forma diretta e integrata a tutti i nostri clienti italiani e internazionali».
Tna Cargo conta una flotta di oltre 500 semirimorchi, filiali a Tunisi e Tangeri con clienti in tutta Europa, e offre servizi specializzati doganali e di trasporto merci a temperatura controllata: “I principali settori che serviamo sono il tessile-abbigliamento con clienti come per esempio Benetton, Geox, Diesel; il medicale; l’automotive, prodotti di consumo e industriali anche dall’Est Europa - elenca l’ad Germano Garbin -. Dal punto di vista aziendale, Transmec si è presentata come la scelta più coerente di continuità e sviluppo per Tna Cargo, che diventa più forte grazie alla diversificazione dei servizi offerta da Transmec (strada, intermodale, aereo/mare, soluzioni logistiche e tecnologiche) e più presente nei collegamenti tra il Nord Africa e l'insieme delle nazioni europee”.
Tunisia e Marocco sono storicamente tra i primi cinque partner commerciali africani dell’Italia. E parimenti sono tra le principali destinazioni degli investimenti diretti delle imprese italiane in Africa, con circa 400 aziende in Tunisia e oltre 200 in Marocco: “I due Paesi nordafricani sono oggi tra le economie più stabili e sviluppate dell’area, con politiche di attrazione degli investimenti esteri particolarmente interessanti - commenta Alessandro Minon, presidente della Finest, la società finanziaria delle regioni del Triveneto per l’internazionalizzazione di prossimità delle aziende -. Marocco e Tunisia iniziano ad assumere posizioni di rilievo per le nostre imprese, solitamente più concentrate verso Est che verso Sud. Le nuove dinamiche geopolitiche stanno spingendo le imprese a guardare verso altre direttrici di sviluppo, pur mantenendo una dimensione di prossimità: in questa chiave Finest ha recentemente siglato un accordo con la Fipa Tunisia, l’agenzia per l’attrazione degli investimenti tunisina, e sta avviando rapporti istituzionali anche col Marocco”.
L’interscambio commerciale dell’Italia con il Nord Africa è fortemente ripreso dopo il rallentamento dovuto alla pandemia. Il totale con i cinque Paesi della sponda meridionale del Mediterraneo (Algeria, Egitto, Libia, Marocco, Tunisia) ha sfiorato i 30 miliardi di euro nel 2021 (12 in esportazione e 18 in importazione).
La Tunisia e il Marocco sono rispettivamente il secondo e terzo soggetto per interscambi nell’area. Nello specifico, nei primi tre trimestri del 2022 l’export italiano verso Tunisi è cresciuto su base tendenziale annua del 47,1%, l’import del 23,4%; nel 2021 l’interscambio era stato di circa 5,5 miliardi di euro, di cui 2,85 di export italiano.
Nello stesso periodo le esportazioni italiane in Marocco sono aumentate del 31,7%, pur con una forte incidenza dei prodotti petroliferi raffinati che rappresentano l’80%, le importazioni del 30,2%; l’interscambio 2021 con Rabat era stato di 3,5 miliardi, di cui 2,2 export italiano (dati Ice-Istat).
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